Luiso: "Casarano la più forte, vinto con merito. Acerrana? Salvezza incredibile"

Ancora una salvezza raggiunta per Pasquale Luiso, che accresce il proprio palmares con la salvezza da subentrato nel Girone H di Serie D con la matricola Real Acerrana. Assente da un ventennio dal massimo campionato dilettantistico e accreditata dagli addetti ai lavori tra le candidate alla retrocessione, l'approdo in corsa dell'ex calciatore di Vicenza e Avellino salva i granata senza passare dai playout: "Per me è stata un'esperienza formativa, io e il mio staff ci siamo catapultati senza pensarci su due volte. Siamo stati coinvolti dal presidente Guastafierro, che nell'anno del centenario ci teneva tanto a salvarsi. La società aveva poca esperienza in D, ci siamo messi a disposizione trovando l'aiuto dei giocatori che hanno lavorato con grinta e determinazione. I ragazzi ci hanno stupito, non si sono mai abbattuti nelle sconfitte e dobbiamo ringraziarli di tutto. Abbiamo fatto qualcosa d'incredibile, sono orgoglioso".
Un percorso di tutto rispetto, che ha attirato alcune interessate di livello proprio in D dove ha tanto mercato. Cosa sarà del suo futuro? Rimarrà ad Acerra?
"A breve farò una chiacchierata col presidente, valuterò se ci sono i presupposti per continuare".
Il Girone H è stato dominato dal Casarano.
"Una squadra pazzesca, giusto abbia vinto con merito. Hanno un attacco da pelle d'oca e tantissima qualità".
Passiamo adesso al Vicenza. Un commento su questo secondo posto?
"Mi ha fatto impazzire, non si può non andare in B vanifando il percorso perdendo in casa della Virtus Verona. Ci sono rimasto male ma adesso ci sono i playoff. In ogni caso il Vicenza non può restare in C, sarebbe veramente un peccato per una piazza del genere".
Chi ha ottenuto la promozione senza problemi è l'Avellino.
"Ho tifato anche per loro, un altro pezzo del mio passato. Adesso spero tocchi al Vicenza...".
Quindi ai playoff vede i veneti favoriti?
"Si, dietro di loro Catania, il Crotone di cui apprezzo il gioco e un'eventuale sorpresa. Il Vicenza ha il vantaggio di poter giocare in casa, dove hanno un rendimento pazzesco".
Tornando all'Avellino, grandi meriti vanno al subentrante Biancolino.
"Gli faccio i complimenti. Anche io sono passato dall'allenare la Primavera, quindi so che passare da lì alla Prima Squadra non è un problema. Le critiche che ha ricevuto erano tutte chiacchiere che ha smentito con i fatti portando l'Avellino in B. Era l'uomo giusto per quel momento, conosce la piazza e il valore della maglia e aveva dalla sua l'aiuto di una vice bravo e preparato come Vincenzo Riccio che ho avuto il piacere di conoscere quando allenavo la Primavera della Juve Stabia. Sono contento per la piazza, che come Vicenza non merita assolutamente la C".
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