INTERVISTA TC Olli: "Feralpisalò in forma. Vicenza non da playout"

18.05.2018 06:30 di Sebastian Donzella Twitter:    vedi letture
INTERVISTA TC Olli: "Feralpisalò in forma. Vicenza non da playout"
TMW/TuttoC.com
© foto di Simone Venezia/Fotolive

Eugenio Olli per oltre un ventennio è stato una delle colonni portanti della Feralpisalò. TuttoC.com ha intervistato l'ex direttore sportivo dei gardesani per capirne di più sul cammino delle squadre del Girone B nei playoff e nei playout.

Come vede il prossimo turno?
"Non vedo partite scontate e questo è un aspetto positivo: difficile fare pronostici secchi. Ci può essere una squadra che ha un qualcosa in più ma non vedo scontri già decisi. C'è una cosa però che mi ha sorpreso: l'assenza del Pordenone". 

Eliminato dalla Feralpisalò.
"Dopo un campionato sotto le aspettative la squadra gardesana è arrivata molto bene ai playoff: ha trovato il giusto equilibrio nel momento giusto, come dimostrano le due vittorie con Pordenone e Albinoleffe: con i primi era un match insidioso, con i secondi potevano solo vincere. Adesso, però, si troverà di fronte una squadra altrettanto in forma come l'Alessandria.

La Reggiana dovrà affrontare la trasferta più lunga contro la Juve Stabia.
"Sfida difficile da inquadrare tra due squadre diverse tra di loro. La Reggiana sembra essersi ritrovata dopo un brutto finale di regular season. Quello di Castellammare è un campo difficile ma credo che il passaggio del turno dipenderà più dai granata che dalle vespe: se gli emiliani esprimono il loro calcio passano il turno".

Sarà la prima gara nei playoff della Sambenedettese.
"Arriva con alti e bassi a questo appuntamento, bisognerà capire come abbiano lavorato in queste settimane di pausa. Nel Piacenza potrebbero pesare nella gara d'andata le due assenze di Taugourdeau e Della Latta. Quella biancorossa resta comunque un'ottima squadra che arriva lanciata a questo appuntamento".

Nel prossimo turno farà il proprio ingresso anche il Sudtirol.
"È la grande rivelazione del campionato: va reso merito a società, allenatore e direttore. Sulla carta tante squadre erano più attrezzate ma gli altoatesini sono la dimostrazione che il calcio non è matematica".

Chi sale in Serie B?
"Pisa, Catania e Trapani mi sembrano le tre alle quali concederei qualche chance in più. Dietro c'è grande equilibrio con tutte le altre che possono comunque dire la loro: tutte possono farcela".

Chiusura col playout tra Vicenza e Santarcangelo. I berici sperano di salvarsi e poi in Rosso dal Bassano.
"L'interesse di Rosso può dare una spinta ma fino a un certo punto: in campo ci vanno i giocatori. L'annata dei veneti è stata travagliata e condizionata dai problemi societari. In condizioni normali avrebbero disputato un campionato medio-alto, arrivando anche ai playoff. Per questo i biancorossi c'entrano poco con i playout, sono di un'altra fascia di classifica. Hanno le potenzialità di ottenere qualsiasi risultato ma bisogna ricordarsi che sono arrivati ultimi".

I clementini hanno subìto la mazzata del cambiamento di classifica a regular season terminata.
"Il Santarcangelo è giù di morale per quanto successo con la penalizzazione in extremis ma ha comunque una rosa di valore. Questo perché nel Girone B non ci sono state vittime sacrificali, c'è stato grande equilibrio sia nella parte destra che nella parte sinistra della classifica, al di là del Padova che è stata brava a non avere alti e bassi".