INTERVISTA TC - Orlandi: “Incompetenza sul mercato crescente, tanti giocatori validi penalizzati”

11.09.2021 14:00 di Sebastian Donzella Twitter:    vedi letture
INTERVISTA TC - Orlandi: “Incompetenza sul mercato crescente, tanti giocatori validi penalizzati”
TMW/TuttoC.com

L'ultima sessione estiva di calciomercato ha avuto due volti: le big europee hanno messo a segno colpi inimmaginabili fino a pochi mesi fa, mentre le formazioni di casa nostra hanno badato alla sostanza, intervento solo dove necessario e questo a tutti i livelli.  Ora che le rose sono definite, si potranno capire meglio i reali valori in campo. Di tutto questo abbiamo parlato con Alessandro Orlandi, agente sportivo e fondatore di Studio Assist & Partners.

Orlandi, quali sono le società che hanno operato meglio in questa sessione di mercato?
“È difficile fare dei nomi specifici, sicuramente è stato un’edizione obbligatoriamente oculata da parte dei club, cercando in parallelo di accontentare bilanci, classifica e tifosi. Sicuramente avranno la meglio le squadre gestite da direttori aggiornati e preparati nel dettaglio a livello tecnico ma nel contempo abili anche con la calcolatrice. Fortuna a parte, sul medio/lungo termine i nodi arriveranno al pettine”.

Cosa ha pesato di più: la crisi economica o la crisi di idee?
“La crisi economica avrebbe dovuto creare una reazione opposta in termini di idee e creatività. Ma obiettivamente, non ho visto grossi miglioramenti nel sistema. Tanti dei calciatori svincolati non meritano di stare senza squadra e purtroppo non sono pochi! Come tanti di quelli accasati, probabilmente non sono idonei per un campionato professionistico. Mi verrebbe da dire, che le idee da sole non bastano se manca la competenza e la serietà degli addetti ai lavori all’opera. E purtroppo le conseguenze di tutto ciò, le pagano i presidenti economicamente e i calciatori svincolati sulla loro pelle”.

Com’è cambiato il ruolo di una società di servizi per il calciatore come la vostra in un contesto come quello che stiamo vivendo?
“Il calciatore nello specifico, ma anche il sistema calcio sono diventati di anno in anno sempre più esigenti. Il servizio a 360º fornito da un team poliedrico di professionisti è diventato fondamentale per offrire un valore aggiunto al cliente finale. In questi 11 anni di attività abbiamo sempre perseguito questo modello operativo, mentre all’estero questo concetto di lavoro esiste con successo da oltre 30 anni; purtroppo il contesto italiano rimane ancora parecchio arretrato”.

Come giudica la situazione dei tre gironi di Serie C?
“La nuova distribuzione dei gironi sicuramente ha equilibrato maggiormente i valori tecnici, a favore della competizione e dello spettacolo. Ovviamente sperando nella graduale ripresa della presenza dei tifosi negli stadi”.