INTERVISTA TC - Palanca: "Catanzaro ha giocato meglio del Padova, andava chiusa la partita"

30.05.2022 21:30 di Gianmarco Minossi   vedi letture
INTERVISTA TC - Palanca: "Catanzaro ha giocato meglio del Padova, andava chiusa la partita"
TMW/TuttoC.com

Ha dovuto ancora rimandare l'appuntamento con la promozione in Serie B il Catanzaro, sconfitto in extremis nella semifinale playoff contro il Padova. Per commentare quest'eliminazione, la redazione di TuttoC ha contattato quella che è stata un'autentica bandiera del club del capoluogo calabrese come Massimo PalancaPiedino d'Oro, così soprannominato per aver segnato ben 13 gol direttamente da calcio d'angolo durante la sua carriera, si è espresso in questo modo su questa bruciante sconfitta: "Fa parte del gioco, se non chiudi le partite rimangono sempre aperte e può succedere di tutto. Il primo tempo la squadra ha giocato bene, correndo soltanto un pericolo. Nella ripresa si sono troppo cullati sul fatto di essere in vantaggio, senza cercare il raddoppio: avevano troppa fiducia nei loro mezzi e il Padova non si rendeva mai pericoloso, ma poi è riuscito a vincere con due calci piazzati. Ma se li andiamo ad analizzare, secondo me nel gol del pareggio c'era un giocatore biancoscudato in fuorigioco attivo e copriva la visuale al portiere: gli arbitri guardano due minuti il var e poi non si sa come prendono le decisioni. Nel secondo gol è stata data una punizione diretta, quando in caso di gioco pericoloso si da sempre una punizione indiretta: però va analizzato l'intero atteggiamento della squadra".

E' quindi l'atteggiamento di squadra ad aver penalizzato il Catanzaro?
"Sì: le partite non sono mai chiuse, soprattutto in Serie C, dove ci sono giocatori in grado si svoltare la partita, oltre ad arbitri non all'altezza. L'uno a zero non basta, bisogna cercare di chiudere la partita: questo è l'errore principale commesso ieri dal Catanzaro. Poi si sono buttati in avanti e con Bombagi e Vazquez hanno sfiorato il raddoppio, ma questo è un atteggiamento che va tenuto subito. Quando vedi che il Padova non riesce ad uscire, devi provare ad osare: le partite sull'uno a zero non finiscono mai".

Vivarini ha affermato che il Catanzaro avrebbe meritato di vincere: concorda?
"Assolutamente sì: sia all'andata che al ritorno il Catanzaro ha giocato meglio".

Quindi ad aver inciso è stata la mancata vittoria a Catanzaro?
"Secondo me no, perché sono due partite diverse: la prima non esclude la seconda, anche con una vittoria all'andata del Catanzaro, al ritorno sarebbe stata la stessa partita. L'atteggiamento dei calabresi nel primo tempo era quello giusto, infatti sono riusciti a segnare: non si deve pensare che la partita è finita, anche perché entrambe le squadre hanno giocatori in grado di cambiare la partita, come è poi successo".

Cosa serve l'anno prossimo al Catanzaro per puntare a questo tanto agognato ritorno in Serie B?
"Il Girone C è quello più difficile, ci sono parecchie squadre che ambiscono alla promozione: secondo me andrebbe fatta un'analisi ben approfondita di quanto di buono è stato fatto, ma soprattutto di tutto quello che è mancato ed è lì che si deve intervenire con interventi mirati. Io ho sempre criticato il Catanzaro per la mancanza di programmazione: durante il mercato di gennaio sono stati cambiati tanti giocatori, significa che nella sessione estiva è stato sbagliato tutto. Questo va evitato: gli acquisti di quest'anno sono stati giusti, ma hanno coperto ruoli dove c'erano mancanze. Da domani la società dovrà colmare quelle lacune che si sono viste quest'anno: allora sì che si potrà pensare di vincere il campionato. I playoff sono ormai diventati una maledizione per questa squadra, sono undici anni che non riescono a vincerli: quindi bisogna fare qualcosa per evitarli".