INTERVISTA TC - Pochesci: "Bisceglie non merita di essere ostaggio di Canonico"

26.11.2019 19:30 di  Antonino Sergi   vedi letture
INTERVISTA TC - Pochesci: "Bisceglie non merita di essere ostaggio di Canonico"
TMW/TuttoC.com
© foto di Giuseppe Scialla

Il pareggio interno al Ventura tra Bisceglie e Paganese è costato l'esonero a Sandro Pochesci che era subentrato a Vanoli all'ottava giornata. In esclusiva ai microfoni di TuttoC.com, l'ex tecnico dei pugliese commenta così la decisione del presidente Canonico. 

Mister quanto è stato inaspettato questo esonero?
"E' avvenuto in un momento in cui pensavo che tutto potesse avvenire tranne l'esonero. Si era arrivati ad una conclusione in cui il presidente aveva capito che la squadra doveva essere rafforzata come poi è avvenuto. Tutto mi aspettavo tranne che dopo la partita con la Paganese, che era una gara da sospendere ed eravamo riusciti a ribaltarla nonostante un rigore inesistente. Era stato conquistato un punto contro una squadra più forte di noi. Il Bisceglie è la squadra più giovane del girone. Parliamo di cinque under ogni partita in campo. Dopo Bari il patron dimissionario mi aveva esonerato, grazie ai calciatori poi è rientrato quell'esonero e io ringrazio la squadra".

Il giorno dopo la sfida con il Bari sembrava cosa fatta l'esonero.
"L'esonero mi era stato comunicato alle nove del mattino per poi congelarlo dopo aver parlato con me il martedì e poi con la squadra. Mi ha fatto piacere l'intervento della squadra, mi interessa il giudizio dei ragazzi e non del presidente. Ai calciatori ci tengo molto, loro ti giudicano. Le proprietà hanno i loro limiti, pochi presidenti capiscono di calcio".

Un calendario che sicuramente non ha favorito il Bisceglie.
"Ho accettato Bisceglie perché credo in me stesso, sono indifendibile perché nove partite senza vincere non le ho mai fatte. E' accaduto perché c'era una situazione drammatica: dopo la partita con la Ternana non avevo più il direttore sportivo. Perdo contro una squadra che spende 12 milioni l'anno mentre noi spendiamo 700 mila euro, in quella partita Canonico trova la scusa di discutere con i tifosi. Non puoi discutere con loro, la gente è arrabbiata perchè la squadra l'ha costruita lui (sempre Canonico, ndr). Contro il Catania siamo partiti la mattina e siamo tornati alle nove del mattino del giorno dopo. Voleva andare contro la città, ha fatto danni ad una squadra giovanissima. Poi era anche rientrato tutto".

Era rientrato tutto come testimoniava una foto a cena con tutta la squadra.
"Una cena organizzata e voluta da me per ricompattare il gruppo. Il pubblico non ci ha mai contestato, sono venuti a Monopoli e giochiamo in dieci dopo nove minuti e perdiamo 2-1 in inferiorità numerica per tutta la gara. Abbiamo perso anche Gatto che era il capocannoniere nostro. La squadra non è serena. Io oggi sono a Bisceglie, la gente è incredula. Io ho messo tutta la mia esperienza, abbiamo migliorato questa squadra nonostante la posizione. Giocare con sette-otto under non è facile soprattutto in questo girone. Ci sono più di dieci squadre che non fanno giocare i giovani".

Ha tenuto banco anche l'episodio della "colletta" in occasione della partita con il Bari. Come sono andate le cose?
"Abbiamo fatto la colletta contro il Bari perchè Canonico aveva deciso che ci vedevamo direttamente al campo dopo la riunione tecnica. Sono venuti gli ultras e noi non abbiamo accettato che loro pagassero. Siamo andati a mangiare da questo ristoratore che ci ha accolto come se fossimo dei loro figli. A Bisceglie c'è questa gente che non merita di essere ostaggio di questo personaggio perchè ha i soldi. Ghirelli parla di banditi ma non si può permettere ad un personaggio di mettere in ginocchio una storia, Canonico avrebbe fatta sparire questa storia. I banditi che non hanno soldi devono sparire dal calcio ed è giusto ma questi sono peggio, hanno l'arroganza di sapere. Non sono arrabbiato per l'esonero, ho conosciuto tanti presidenti. Lui mi ha mancato di rispetto perchè quando io ti chiamo per la solita telefonata e non rispondi e mi mandi un messaggio su Whatsapp che i risultati non erano all'altezza non puoi non rispondermi più alle chiamate seguenti. Non fa venire più il direttore sportivo e l'amministratore delegato. Non voglio passare come il personaggio Pochesci che si lamenta perchè è stato esonerato, sono indifendibile. Non mi sta bene che la categoria degli allenatori non deve parlare ma ci sono esoneri ed esoneri e la mia dignità non la può calpestare. Mi auguro che non trova alcuna piazza che lo possa accogliere. Ci vuole rispetto".

Oltre i problemi interni, questa squadra ha palesato anche qualche lacuna tecnica.
"Questa squadra ha sempre perso di misura. L'unica squadra che ci ha fatto tre gol è il Bari. Con la Ternana manca un rigore come a Catania, forse Ebagua fa fallo sul gol ma c'era un penalty su Montero. Con il Francavilla manca anche un rigore. Questa squadra aveva bisogno di giocare e stavamo lì. Questa società non ha problemi come Catania, Avellino e Rieti ma è Canonico che sta creando terrorismo sul Bisceglie Calcio. I tifosi ci abbracciano, ci vogliono bene perchè è la loro squadra ma c'è solo un problema: Canonico. Pensa che con i soldi può comprare la dignità. Ha provato a fare la formazione ma non ci riesce perchè non capisce di calcio, non prende tredici stranieri che non sanno ancora la lingua e hanno abitudini diverse. Chi ha fatto la squadra? Lui. Tutto quello che ha promesso non ha mantenuto, bugiardo su tutto. Davanti a me, il direttore sportivo e l'amministratore delegato ha promesso tante cose che poi non si sono verificate".

Dopo queste dichiarazioni, si aspetta una risposta di Canonico?
"La risposta la danno gli uomini, ha dimostrato di non essere un uomo e lo ha dimostrato con i fatti. Lui può dire quello che gli pare. Quando mi ha mandato via contro il Bari io non ho detto niente. Ci sta l'esonero ma è il dopo che non mi sta bene. Ha promesso vitto e alloggio a calciatori e staff e lo ha tolto a tutti, una cosa che aveva promesso. Ha mandato fuori dal B&B quattro giovani, menomale che alcuni compagni li hanno ospitati. Dopo che fortunatamente sono uscite queste notizie, Canonico è andato al B&B per far richiamare i ragazzi. Questa è una vergogna. Se dico bugie che mi denunci. A 56 anni vado in un ristorante e mi sento dire che devo pagare io perchè la società non riconosce gli accordi precedenti, sono andato per tre settimane a mangiare gratis. Il mio staff, costretto a rimanere, dentro casa non la lascia. Deve pagare la società come d'accordo. Ci sono i testimoni delle promesse che non ha mantenuto, ovvero l'amministratore Todaro e il direttore Belviso. Sandro Pochesci non finisce oggi di allenare, è una tappa della mia carriera. Ho sbagliato questa stagione come tutti sbagliano, ma sbagliamo da uomini e ci mettiamo sempre la faccia. Io oggi sto a Bisceglie, la gente mi abbraccia mentre lui non credo possa andare in giro per la città. Canonico su Facebook può rispondere. Forse il direttore sportivo si rivedrà in panchina per la prossima partita, dopo Terni non l'ho più visto perchè il presidente gli proibiva di venire. Io avevo bisogno delle figure calcistiche al fianco ma Canonico è un padre padrone in una città dove è indesiderato".