INTERVISTA TC - Pontedera, Caponi: "Ho dato Priorità al club toscano"

15.07.2021 07:30 di Stefano Scarpetti   vedi letture
Caponi
TMW/TuttoC.com
Caponi
© foto di Gianni Mattonai

Un rapporto viscerale quello tra il Pontedera e il capitano Andrea Caponi, il quale la scorsa settimana ha firmato con il club toscano per una stagione. Quella che prenderà il via fra un mese e mezzo sarà per il centrocampista classe '89 la decima con la maglia granata. In esclusiva a Tuttoc.com ne ha parlato esternando sensazioni e auspici:

Prima della firma sul contratto che lo ha legato al Pontedera, si era parlato dell'interessamento di altri club: cosa c'è di vero?

"Confermo tutto, ci sono stati club che si sono interessati. Non nascondo che ci sono state delle chiacchierate, quando il contratto è scaduto alcune proposte vengono ascoltate con attenzione. i tratta di attestati di stima, vuol dire che si è fatto bene durante la stagione. La mia priorità assoluta però l'ho data al Pontedera, con il direttore Paolo Giovannini ho un ottimo rapporto, mi fido ciecamente. Quando ha chiamato ho accettato la sua offerta con grande entusiasmo, anche perchè qui c'è tutto per potersi esprimere al meglio. Non bisogna dimenticare che ci sono molte società anche blasonate, in difficoltà, invece Pontedera ogni anno pur essendo un club che esprime una realtà di soli 25 mila abitanti riesce sempre a presentare una squadra competitiva non facendo mai il passo più lungo della gamba".

La prossima sarà la decima stagione in granata, non c'è il rischio di non avere stimoli da parte sua?

"Per me gli stimoli a Pontedera non possono mancare, innanzitutto è la mia casa e faccio sempre di tutto per onorare la maglia del club della mia città. C'è da dare il mio contributo alla crescita dei giovani, inoltre in questi anni da mediano sono riuscito a segnare 12 gol e fornire circa 25 assist, non voglio peccare di modestia ma non è poco visto il ruolo che ricopro. La squadra della mia città sta diventando importante ogni anno che passa, è una realtà riconoscibile nel panorama della terza serie. Gli avversari quando vengono a Pontedera, sanno che dovranno faticare per portare a casa il successo. Con questa maglia ho ottenuto promozioni, piazzamenti playoff e un quarto posto. Diciamo che qualche soddisfazione me la sono tolta, spero di continuare a togliermele in futuro".

A proposito di futuro, l'obiettivo rimane quello delle scorse annate?

Per una realtà come la nostra non si può prescindere dall'obiettivo del mantenimento della categoria, poi una volta ottenuto quello come accaduto quest'anno possiamo alzare l'asticella cercando di ottenere qualcosa in più. Quest'anno contro l'AlbinoLeffe meritavamo di più, vincere avrebbe potuto permetterci di superare un turno della postseason. Tuttavia ripartiamo con il consueto entusiasmo e la voglia di far bene, personalmente sono impaziente di tornare ad allenarmi, siamo fermi ormai da due mesi".

Quanto le è mancato il pubblico in questa stagione?

"A me tantissimo, onestamente ho sofferto tantissimo inizialmente questa assenza. Mi da tanta carica, senza sembra di essere sempre a giocare la partitella del giovedì. Non importa se sono 100 e 1000, è bello sentire anche i tifosi avversari, in alcune circostanze ti danno la carica per esprimerti al massimo. Abbiamo visto gli europei con 60 mila persone, quindi è giusto che anche la terza serie torni ad avere la sua cornice per permettere alle società di avere una importante fonte di sostentamento".