INTERVISTA TC - Pres. Imolese: "Domani domanda di ripescaggio in C"

L'Imolese fa sul serio. Il club romagnolo è pronto ad approdare in Lega Pro. A confermarlo, ai microfoni di TuttoC.com, il numero uno dei rossoneri, Lorenzo Spagnoli, che spiega le tappe di avvicinamento del team di Imola al professionismo, dopo due secondi posti in Serie D e due playoff vinti.
Presidente, sarà Serie C?
"Lo speriamo ma non diamo nessuna percentuale. Domani mattina i miei collaboratori saranno a Firenze per presentare la domanda di ripescaggio. È già tutto pronto, dagli incartamenti agli assegni alle fideiussioni".
E poi non resterà che aspettare.
"Da domani e fino agli inizi di agosto aspetteremo con ansia la risposta. Siamo fiduciosi, abbiamo lavorato fortemente per questo traguardo, credo che l'abbiamo meritato sul campo. Però non è ancora detto nulla: in graduatoria siamo la terza squadra di Serie D, dietro Cavese e Como, senza considerare le seconde squadre e le retrocesse dalla Serie C".
Nel frattempo che si fa?
"Si lavora. Siamo già in ritiro con una buona squadra e con mister Dionisi. Sarà lui, a prescindere dal ripescaggio, il tecnico della prossima stagione: ha fatto bene con Borgosesia e Fiorenzuola, spero si ripeta anche da noi".
E la rosa?
"La squadra al momento è buona, mancano 5-6 elementi che sceglieremo dopo aver saputo la categoria d'appartenenza".
Già un anno fa potevate presentare domanda, dopo aver vinto anche in quel caso i playoff, ma avete preferito aspettare. Come mai?
"Perché siamo più strutturati come società, dalla prima squadra al settore giovanile. Perché, dopo aver vinto per due volte di fila gli spareggi, è giusto provarci. Purtroppo solo in Serie D se vinci i playoff non ottieni sul campo la promozione nella categoria superiore. E poi perché il 2019 sarà l'anno del centenario: sei anni fa, quando arrivai in questo club in Eccellenza, mi promisi di portarlo tra i professionisti entro i 100 anni dalla nascita. Speriamo bene".
In caso di C chi vi piacerebbe affrontare?
"Da juventino mi piacerebbe incontrare la Juventus B ma credo sarà in un altro girone. Sarebbe comunque molto bello giocare i derby con Ravenna e Rimini, sperando di prenderci delle rivincite visto che entrambe ci hanno costretto al secondo posto negli ultimi due campionati. Ma prima c'è da conquistare il posto tra le 60, poi verrà eventualmente tutto il resto".
Quale l'obiettivo col ripescaggio?
"La salvezza, anche perché, come dicevo, la squadra è ancora in costruzione in attesa di scoprire la categoria. Poi si inizierà a programmare in maniera maggiore. Intanto domenica affronteremo la Carrarese in Tim Cup: non siamo al 100%, dovremo esser bravi a giocarcela e limitare, in caso, i danni".
I tanti ripescaggi mostrano i tanti problemi del calcio italiano, con squadre in crisi che saltano ogni estate. Non il massimo per i club virtuosi...
"Bisogna cambiar qualcosa, dobbiamo essere più bravi come presidenti nella gestione e nel capire le priorità per portare avanti una società. Investire nelle strutture, avere una credibilità, valorizzare i propri prodotti e far emergere i giovani in generale. Questo vale non solo per la Serie C ma per tutto il mondo calcistico".
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