INTERVISTA TC - Pres Pisa: "3° posto? Fatto ciò per cui siamo costruiti"

15.04.2019 11:10 di  Valeria Debbia  Twitter:    vedi letture
Fonte: Dal nostro inviato a Firenze, Marco Pieracci
Giuseppe Corrado
TMW/TuttoC.com
Giuseppe Corrado

Giuseppe Corrado, presidente del Pisa, è intervenuto ai microfoni di TuttoC.com a margine dell'Assemblea di Lega Pro prevista quest'oggi a Firenze. Il numero uno nerazzurro ha commentato il momento d'oro che sta vivendo la squadra toscana: "Per noi è un terzo posto sperato, visto che stiamo facendo quello che cercavamo di ipotizzare e costruire ad inizio anno. Siamo partiti meno bene, ma poi abbiamo sistemato alcune cose recuperando i nostri valori".

La matematica non preclude il primo posto, anche se sarà molto difficile.
"L'obiettivo è vincere giovedì contro il Pontedera. Ogni partita è un incontro importante e dobbiamo cercare di vincere. Alla fine faremo i conti e ci prepareremo a quella successiva. Faremo i conti e prepareremo bene i playoff".



E' un Pisa che comincia a programmare per il futuro con rinnovi importanti e probabilmente anche quello di mister D'Angelo.
"Il nostro è un programma pluriennale, noi siamo contenti del nostro lavoro e della crescita costante dei giocatori, specialmente quella più significativa dei più giovani. La nostra è una squadra con un mix perfetto di esperienza e gioventù. Ad inizio campionato, con partite a singhiozzo, abbiamo patito qualche contrattempo. Ma abbiamo professionisti esemplari di grande esperienza, con contratti pluriennali e quelli in scadenza li abbiamo rinnovati come Lisi e De Vitis".

Cosa si aspetta dalla giornata odierna in Lega Pro?
"Credo che questa sarà una giornata per programmare il futuro. Dobbiamo dare un colpo di spugna a ciò che non ha funzionato. Le problematiche sono parecchie. Il campionato deve acquisire credibilità e questa si acquisisce attraverso regole precise e il rispetto delle stesse. Chi non le rispetta non deve essere sanzionato ma escluso, soprattutto per quanto riguarda aspetti come il fair play finanziario. Poi ci sono altri problemi riguardanti l'attribuzione di risorse che devono essere attribuite meglio, attraverso parametri più oggettivi e non soggettivi. Infine la questione strutture e terreni di gioco: le società che investono si trovano poi a giocare su terreni che azzerano i valori. Cambia lo sport: diventa un tamburello. Bisogna certificare i terreni di gioco: se sono sintetici devono essere riproposti a seconda dello stato di usura, se sono naturali devono essere gestiti al meglio".