INTERVISTA TC - Pres Ravenna: "Cassa integrazione sacrosanta"

10.04.2020 07:30 di  Francesco Marra Cutrupi   vedi letture
INTERVISTA TC - Pres Ravenna: "Cassa integrazione sacrosanta"
TMW/TuttoC.com

Si ritorna a giocare? Verranno pagati i calciatori? Chi sale in Serie B? Chi retrocede? Le domande rimbombano frequenti in un eco colmo del dolore di un paese messo in ginocchio da una pandemia. E no, non prendeteli per pazzi, ma come già raccontato settimane addietro il calcio è l’ago della bilancia italiana che in questo momento avrebbe bisogno di un peso sicuro, forte, sintomo di un tanto auspicato ritorno alla normalità. Se lo auspica anche il presidente del Ravenna, Alessandro Brunelli, intervistato dai microfoni di TuttoC.com ha commentato così la situazione attuale. Queste le sue parole:

COVID-19, quali conseguenze?

“Le conseguenze che avrà, in particolare, sul campionato di Serie C sono sotto gli occhi di tutti. Siamo in estrema difficoltà sul ragionare sulla ripresa, ma anche sul prosieguo del prossimo anno. C’è da far luce sugli aspetti economici che verranno da questa sosta forzata. In primo piano c’è da pensare alla drammaticità che si sta vivendo nelle varie regioni d’Italia. Confrontandomi spesso con i miei colleghi presidenti viene riportato un racconto di una situazione tragica. Il sistema economico generale sarà penalizzato, ci sarà tanto da lavorare alla ripresa. Lavorare però con coesione, con un sistema che dovrà fare da supporto per uscirne fuori al meglio".

Finire il campionato sul campo o cristallizzare le classifiche attuali?

“Da sportivo mi piacerebbe completare il campionato in corso. Ci stiamo però rendendo conto tutti come sia letteralmente improponibile: non ci sono innanzitutto le condizioni morali, molti presidenti hanno situazioni in Piemonte o Lombardia davvero drammatiche; mancano anche le condizioni sanitarie per gestire la situazione in maniera sicura".

In questi confronti continui tra presidenti, qual è il tema principale che si affronta?

“C’è una necessità comune, che mi preme sottolineare, ovvero impattare il problema economico finanziario. Non mi limito a pensare solo alla stagione in corso e ai mesi che mancano. Tutti, in maniera realistica, stiamo pensando a delle soluzioni per mantenere in vita il calcio di Serie C a partire dal prossimo campionato. C’erano problemi già prima dal punto di vista economico, si sta cercando di portare a fattore comune quelle che erano le difficoltà ante virus e quelle che saranno post virus".

Cassa integrazione o accordo società giocatore?

“E’ giusto che ci sia la possibilità di gestire entrambe le situazioni. La cassa integrazione è indubbiamente sacrosanta. Ci sono tanti giocatori che non sono quelli strapagati di cui conosciamo i nomi, qui si parla di calciatori che fanno questo lavoro per sostentarsi. Mi rivolgo a quella platea di giocatori che avrebbero diritto ad accedere alla cassa integrazione. Sarebbe necessario anche trovare degli accordi, in quanto tutte le componenti meritano il dovuto rispetto. Anche le società devono essere prese in considerazione per le difficoltà che si trovano ad affrontate. Spero di vederne molti perché significherebbe che entrambe le parti hanno compreso le esigenze reciproche".

Che tipo di squadra aveva costruito quest’anno il suo Ravenna?

“Il Ravenna di quest’anno era strano. Abbiamo avuto un atteggiamento sbagliato ad inizio campionato e l’ho sempre rimproverato ai miei giocatori. Il mio rammarico è quello di non aver potuto vedere la squadra così come l’avevamo riassestata dopo il mercato invernale. Sicuramente avremmo potuto toglierci tante altre soddisfazioni. Lungi da me colpevolizzare chi era presente all’andata. Mi sarebbe piaciuto solamente vedere, a lungo andare, quanto di buono stavamo costruendo".

Un messaggio per i suoi tifosi.

“Non molliamo. Stiamo a casa. Bisogna convincersi del fatto che passato questo periodo ritorneremo a divertirci. Si sa, la cosa più bella è il pallone che rotola. Si troverà sicuramente la soluzione giusta per ricominciare. Mi auguro che stiano tutti bene e di rivederci il più in fretta possibile".