INTERVISTA TC - Pro Sesto, Capogna: "Gol frutto di intuito e follia"

28.10.2021 07:30 di Stefano Scarpetti   vedi letture
INTERVISTA TC - Pro Sesto, Capogna: "Gol frutto di intuito e follia"

Riccardo Capogna attaccante romano classe '88 passato quest'anno nelle file della Pro Sesto è stato l'uomo-copertina dell'ultimo turno per uno di quei gol che non possono passare inosservati. Domenica infatti ha aperto le marcature al "Moccagatta" di Alessandria nella gara contro la Juventus Under 23 raccogliendo una palla vagante, tirando di prima intenzione da oltre 25 superando con un preciso pallonetto il portiere avversario. Si è trattato per lui del terzo gol in sei partite disputate, di questo e altro ne ha parlato ai microfoni di Tuttoc.com

Partiamo dal gol di domenica, istinto puro oppure c'è altro?

"Io ci provo sempre, nel calcio moderno i portieri giocano molto alti quindi può capitare come domenica scorsa che c'è un rinvio corto e io da fermo o calciato. Si può dire oltre ad istinto anche un minimo di lucida follia".

Lo scorso anno un suo gol è stato premiato come il migliore della stagione, è abituato a gol d'autore?

"Fra l'altro la premiazione è avvenuta ad Alessandria, probabilmente un segno del destino. Uno dei quattro gol con cui il Lecco superò il Como per 4-0 lo scorso anno. Una rete sicuramente importante oltre ad essere bella, essendo un derby piuttosto sentito"

La rete non è bastata per portare a casa il primo successo contro la Juventus Under 23, che partita è stata?

"Le classiche partite contro i giovani bianconeri, dove ci sono molte occasioni da rete. Loro sono una formazione sui generis,di grande qualità e potenzialità offensive a cui fa riscontro il fatto che offrono spazi agli avversari. Alla lunga il pareggio è il risultato più giusto, peccato per questa vittoria che continua a sfuggirci, sarebbe importante per toglierci da questa scomoda posizione".

Anche se la classifica continua ad essere "precaria" con Banchieri le cose sono cambiate sembrate sicuramente più convinti rispetto a quello che avveniva ad inizio stagione

"Su Filippini non posso formulare un giudizio anche perchè io ero infortunato e sono riuscito a tornare in campo successivamente. Le cose sono migliorate perchè evidentemente il mister Banchieri è riuscito a toccare le corde giuste permettendo alla squadra di bloccarsi. Probabilmente rispetto a Filippini è maggiormente esperto, quindi sa come incidere. Ha fatto capire alla squadra ed ai più giovani che hanno qualità, dobbiamo continuare su questa strada, anche perchè se si esclude le prime cinque del campionato per il resto c'è molto equilibrio, se ci crediamo possiamo far bene".

Tornando a lei come ci spiega la scelta di passare dal Lecco alla Pro Sesto?

"Lecco è praticamente casa mia, avrei voluto finire la carriera li. Purtroppo però il ciclo era finito, non andavo d'accordo con il presidente e il direttore, cose che nel calcio possono accadere quindi ho lasciato il club. La Pro Sesto mi ha fortissimamente voluto, il direttore mi chiamava praticamente ogni sera, in definitiva mi sono sentito la fiducia del club, quello che ogni società vorrebbe. Qui c'è una bella realtò, so quali sono gli obbiettivi e il tipo di campionato, farò di tutto per fare in modo che la Pro Sesto porti a casa l'obbiettivo stagionale"