INTERVISTA TC - Sudtirol, Zanetti: "Resto perché ho il fuoco dentro"

25.06.2018 16:20 di  Sebastian Donzella  Twitter:    vedi letture
INTERVISTA TC - Sudtirol, Zanetti: "Resto perché ho il fuoco dentro"
TMW/TuttoC.com

Paolo Zanetti resta al Sudtirol. A confermarlo è lo stesso tecnico, il più giovane tra i professionisti nell'ultima stagione, ai microfoni di TuttoC.com. Niente addio, dunque, e un contratto per il prossimo campionato ancora valido con gli altoatesini.

Zanetti ancora in biancorosso.
"Già. Dopo la sconfitta di Cosenza mi son preso 10 giorni, serviva un po' di tempo per metabolizzare diverse cose. Al termine della stagione ero arrivato scarico e questo significava che avevo dato tutto. Volevo capire se avessi ancora il fuoco dentro per continuare ad allenare il Sudtirol: ho capito di avercelo e quindi ho scleto di ripartire insieme e, adesso, non vedo l'ora di ricominciare".

Il suo nome è stato tra i più gettonati da radiomercato.
"In effetti ho avuto tantissime chiacchierate con squadre di categorie superiori. Ma per il grande rispetto che ho per il Sudtirol, mi ero prefissato un limite massimo entro il quale decidere, per non tenere in bilico i biancorossi. Il limite era questa settimana ed, essendo scaduto, appunto quest'oggi, ho preso una scelta e l'ho comunicata al club. Ho rifiutato un paio di proposte in B che non mi convincevano e ho scelto di ripartire dall'Alto Adige". 

Che campionato sarà?
"Sarà una stagione completamente diversa per noi: sono rimasti solo sei giocatori del blocco dell'anno scorso, di cui diversi hanno mercato e potrebbero salutarci. Da un lato dispiace, perché si era creato un gruppo importante che aveva capito benissimo quello che volevo da loro, senza contare che il legame stretto fra gli stessi compagni era molto forte. Ma il calcio è questo, ogni anno è un nuovo inizio. Si riparte da zero e la vedo come una cosa positiva: le motivazioni saranno a mille per tutti e nel calcio sono queste le cose più importanti".

Semifinale playoff: contenti per essere andati oltre rispetto alle aspettative o delusi per non aver centrato il bersaglio grosso?
"Abbiamo fatto tutto il possibile e anche di più per cercare di ottener il massimo. Abbiam centrato tutti gli obiettivi preposti a inizio stagione, scalando anche la classifica nel finale di campionato. Non ho alcun rimpianto, se non quello di essere arrivato all'ultimo match in Calabria con diversi giocatori tra squalificati e acciaccati, non potendo quindi giocare al massimo delle nostre potenzialità. Le quattro partite consecutive non ci hanno aiutato ma il Cosenza ha meritato di vincere".

Obiettivi della prossima stagione?
"Siamo consapevoli che cambierà tanto, ogni campionato è diverso e ha le sue difficoltà. In questo momento storico è impossibile porsi degli obiettivi. Il mio lavoro sarà quello di ottenere quel che vorrà la società e che credo sarà più della salvezza chiesta l'anno scorso. Immagino possa essere l'ingresso fra le prime 10 ma solamente durante l'anno si capirà cosa potremo fare e dove potremo arrivare. So che quanto accaduto quest'anno sarà difficilmente ripetibile ma noi dovremo comunque riprovare a far bene".