Portogruaro, Della Rocca a TLP: "Fa male vedere la Triestina in crisi, speriamo che qualcuno si faccia avanti per salvare la società"

Portogruaro, Della Rocca a TLP: "Fa male vedere la Triestina in crisi, speriamo che qualcuno si faccia avanti per salvare la società"TMW/TuttoC.com
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venerdì 9 marzo 2012, 09:20Interviste TC
di Nicolò Schira

In carriera ha giocato anche in Serie A con le maglie di Bologna ed Atalanta, tuttavia la sua carriera è stata caratterizzata da oltre un quadriennio vissuto alla Triestina. In maglia alabardata la punta Luigi Della Rocca si è levato le soddisfazioni più belle della sua carriera. Proprio stasera ritornerà in quella che è stata la sua città negli ultimi quattro anni e mezzo da avversario, dato che da questa stagione indossa la maglia del Portogruaro. L'attaccante brindisino a poche ore dall'anticipo del Girone B di Prima Divisione si è confessato in esclusiva a TuttoLegaPro.com.

Stasera tornerai per la prima volta a Trieste da avversario, che sensazione provi?

"Anche se da avversario sarà un'emozione comunque bella. A Trieste ho vissuto quattro anni e mezzo della vita mia e della mia famiglia, senza dimenticare che mia figlia è cresciuta nella città giuliana".

A dispetto del blasone i favoriti siete voi...

"Sulla carta e per la classifica ci arriviamo da favoriti, tuttavia non è così e non abbiamo neanche questa presunzione. La Triestina la conosco bene: ha elementi di grande tempra e qualità. Dunque sarà una partita difficile noi, ma l'affronteremo con massimo impegno ed attenzione per cercare di fare una buona prestazione e ottenere punti preziosi".

A cosa ambisce il Portogruaro?

"Sinceramente non ci siamo posti un obiettivo. Quello che vogliamo fare è dare tutto e poi fra due mesi tireremo le somme".

Da ex alabardato come stai vivendo la crisi della Triestina?

"Mi dispiace davvero tanto a livello personale per tutte le persone che lavorano a Trieste e per i miei ex compagni. La piazza non merita una situazione del genere: sinceramente spero che qualcuno si possa far avanti per salvare la società, perchè non merita di sparire".

Un ricordo speciale dei tuoi anni a Trieste?

"Di cose belle ce ne sono state tante, ultimamente anche qualcuna di meno bella. Se dovessi scegliere un momento a livello personale ti direi il derby vinto con il Vicenza con un mio gol in rovesciata".

In caso di gol esulterai?

"Non lo so. Non ho mai pensato al fatto di poter esultare o meno. Credo che ci si debba affidare alla spontaneità: pensarci non va bene in questi casi. Bisogna fare quello che si sente in quel momento, speriamo di fare gol, dopodichè vedremo cosa mi passerà per la mente in quel momento...".