Intervista TC

Semeraro: "Cerco un progetto importante, ho una grande voglia"

Semeraro: "Cerco un progetto importante, ho una grande voglia"TMW/TuttoC.com
© foto di Carlo Giacomazza-Fabio Altobello/CGP Pho
martedì 5 agosto 2025, 21:00Interviste TC
di Antonino Sergi
fonte Nunzio Danilo Ferraioli

L’esercito degli svincolati, durante questa calda estate è più folto che mai. E tra questi c’è anche il terzino Francesco Semeraro, reduce da un biennio importante a Rimini, dove è sceso in campo cinquantadue volte collezionando anche tre assist.
La redazione di TuttoC.com ha raggiunto il classe 2001 nativo di Fasano in esclusiva. Queste le sue parole ai nostri microfoni.

Riavvolgiamo il nastro dei ricordi. Rimini che vince la Coppa Italia di Serie C, ma soprattutto diventa una delle sorprese della terza serie. Emozioni? E soprattutto vista la situazione attuale dei biancorossi, cosa vorresti dire ai tifosi?
“Di Rimini ho un ricordo indelebile. Vincere la Coppa Italia è stato un qualcosa di fantastico. E’ stato un biennio importante, sono legato tantissimo ai tifosi e alla piazza. Spero che con il passaggio delle quote azionarie vada tutto per il meglio; la tifoseria merita tanto credimi”.

Sei attualmente svincolato, ma a prescindere dal tuo status, cosa cerchi a 24 anni? Che progetto sogni?
“A 24 anni cerco un progetto importante dove sentirmi importante. Voglio dimostrare quello che ho dentro, ho una grande voglia di ricominciare. Sono certo che arriverà la chiamata quella giusta”.

Tra i top club di terza serie, c’è qualche club che ti sta stupendo in sede di calciomercato? Se sì perchè?
“Tante squadre si stanno muovendo bene, ma ad ora quella che mi ha stupito di più è stata la Salernitana. Stanno prendendo giocatori importanti e di categoria; sono certo che lotteranno per tornare in Serie B”.

Nelle ultime due stagioni sei stato allenato da due tecnici giovani, ma che si sono ben comportati come Troise e Buscè. Differenze tra loro e similitudini?
“Ma stiamo parlando di due bravissimi allenatori, che rispetto tantissimo. Con mister Troise abbiamo trovato un’amalgama importante, mentre con Buscè le parole chiave sono state compattezza e quel pizzico di libertà specialmente in avanti che ci hanno fatto esprimere al meglio”.