Ag. Sala: "A Pontedera stagione formativa. Ora festeggia da tifoso la A col Pisa, poi il futuro"

Con un bottino di 39 presenze, 1 rete e 1 assist si è chiusa la stagione del fantasista classe 2005 Mattia Sala con la maglia del Pontedera. A parlare del giovane, alla sua prima esperienza tra i professionisti, dopo le giovanili di Milan e Pisa, è stato il suo agente Matthias Veneroso ai microfoni di TuttoC.com: "Mi faceva piacere chiudere la stagione con un paio di parole su un ragazzo che è tra i pochi giovani ad aver giocato con continuità in Serie C. È stata una stagione formativa per lui. Mattia Sala ha vissuto una stagione innanzitutto formativa, passando dalla Primavera al calcio dei grandi. Ha affrontato situazioni difficili, soprattutto quando il Pontedera, a un certo punto, ha esonerato l’allenatore (da Agostini a Menichini, ndr) ed era in una posizione complicata in classifica. Ha avuto modo di misurarsi con le difficoltà della categoria, sia in termini di classifica sia di dinamiche del calcio professionistico. È cresciuto tanto, non solo tecnicamente ma anche umanamente, che è fondamentale per un giovane che si approccia a questa categoria".

Si è anche tolto la soddisfazione di segnare il suo primo gol tra i professionisti, contro il Campobasso.

"Esatto. Ha segnato il suo primo gol, anche se, secondo me, avrebbe potuto segnarne di più. È stata una stagione molto positiva: ha giocato con continuità, spesso in ruoli diversi dal suo, dimostrando versatilità e mettendosi a disposizione in varie zone del campo. Questo non guasta mai, soprattutto quando si è giovani. Ogni esperienza ha contribuito alla sua crescita, aggiungendo un tassello importante alla sua carriera".

Da Pontedera confermano che quando la squadra non girava, Sala emergeva spesso tra i migliori. È lusinghiero sapere che ha ricevuto questi apprezzamenti?

"Sì, fa molto piacere. Guardando le partite, ho notato che ha offerto prestazioni di buon livello, anche in contesti difficili. È un giocatore molto tecnico e dinamico, caratteristiche che non sempre si sposano con una categoria come la Serie C, dove il calcio giocato non è sempre la priorità. Nonostante questo, ha ricevuto apprezzamenti non solo dai tifosi del Pontedera, ma anche da supporters di altre squadre in trasferta, grazie alle sue prestazioni. È cresciuto tanto e ha vissuto una stagione sicuramente positiva".

Ora rientrerà dal prestito al Pisa, giusto?

"Sì, rientrerà a Pisa, dove ha un contratto. Come sappiamo, il Pisa ha conquistato la promozione in Serie A, quindi valuteremo cosa fare per il futuro. Intanto, Mattia si gode questa stagione positiva con il Pontedera e, da tifoso del Pisa, la promozione in Serie A. Vedremo cosa riserverà l’estate per la sua carriera".

Una domanda inevitabile sui playoff: quale squadra è favorita?

"I playoff sono sempre imprevedibili, perché non vince necessariamente la squadra più forte, ma quella più in forma. La classifica determina gli accoppiamenti, e chi è già qualificato alla fase nazionale ha un vantaggio in termini di risultati, essendo tra le squadre più quotate. Tuttavia, ci sono variabili come le piazze: nel girone C, con le squadre del sud, ci sono tifoserie calorose e numerose, che possono fare la differenza rispetto ad alcune società del nord. Se devo fare un nome, dico Vicenza, perché è una squadra costruita per vincere ed è arrivata a un passo dalla promozione. Però non mi sorprenderebbe se vincesse una squadra che oggi non è tra le favorite, come spesso accade in questa fase della stagione".

Peccato per l’eliminazione all’ultimo minuto proprio del Pontedera...

"Sì, peccato. È stata una partita equilibrata, nessuna delle due squadre aveva reali ambizioni di Serie B, anche se perdere praticamente al 95' brucia... Per il Pontedera è stata comunque una stagione positiva, considerando che a novembre lottava per non retrocedere. È stato un buon percorso".