Benedetti: "A Lucca gruppo unico. Casarano e Ravenna realtà con entusiasmo"

Ospite di "A Tutto C", Simone Benedetti, ex calciatore della Lucchese e attualmente svincolato, ha risposto alle domande su tutto il mondo della Serie C, tra sorprese e conferme.
In attesa dei posticipi della settima giornata, che idea ti sei fatto di questa nuova stagione?
"Sicuramente ci sono squadre molto interessanti, soprattutto se pensiamo alle neopromosse. Sono piazze con grande entusiasmo, penso proprio al Casarano e al Ravenna, che arrivano dalla Serie D e sembrano un po’ come l’Avellino quando è salito in B: hanno tanto entusiasmo e questo fa la differenza. Forse non ci si aspettava di vederle così in alto subito, ma sono realtà che negli ultimi anni hanno già fatto bene".
Il nuovo Brescia sta facendo molto bene.
"Lo zoccolo duro della Feralpisalò è rimasto, ed era già una squadra abituata a lottare per le prime posizioni. Anzi, secondo me hanno pure migliorato l’organico con innesti importanti come Vido, Silvestri e Gori, giocatori che conoscono e hanno affrontato al meglio la Serie B. Quindi secondo me hanno reso ancora più solida una squadra già forte di suo".
Nel tuo passato sei transitato dal settore giovanile dell'Inter: cosa ne pensi dell'inizio di Stefano Vecchi e, più in generale delle seconde squadre?
"La Juventus in questo esperimento è stata un esempio, tanti giovani sono passati da lì. Rispetto a quando giocavamo noi in Primavera, oggi i ragazzi hanno la possibilità di confrontarsi subito con gli adulti. È un passaggio fondamentale per chi vuole arrivare a livelli alti: un’opportunità enorme rispetto al passato".
Chi vedi come favorito nel girone C?
"Sicuramente il girone C, da calciatore ti dico che secondo me è il girone più bello che ci possa essere, proprio come dicevi tu a livello ambientale, poi io sono uno che ama giocare in senso tra virgolette sotto pressione con tanta gente e tutto, quindi è bello confrontarsi anche con delle realtà che magari arrivano dalla Serie D ma hanno un tifo veramente da Serie B per dire, quindi è bello confrontarsi con queste piazze, è un girone difficilissimo perché veramente rischi che magari batti la prima della classe e poi perdi con l'ultima, andando a giocare magari in dei campi dove l'ambiente sicuramente la fa da padrona, come in tutti i campionati la continuità è sicuramente la cosa più importante e in questo momento comunque tra la Salernitana e il Benevento sarà sicuramente una bellissima lotta e anche il Catania".
Lo scorso anno hai chiuso con la Lucchese: quanto conta il gruppo in quelle situazioni pesanti dal punto di vista societario?
"A Lucca è stato fondamentale essere un gruppo vero, sano. L’unico modo per andare avanti era concentrarsi sul campo, e il mister è stato bravo a tenerci uniti. Quando sono arrivato a gennaio alcuni pensavano di mollare, ma siamo rimasti compatti e abbiamo fatto qualcosa di straordinario. In situazioni come quelle del Rimini, solo se ti dai la mano con i compagni puoi provare a superare le difficoltà. Sai che magari non prenderai lo stipendio, ma se resti concentrato puoi farti notare e conquistare altre opportunità".
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