Cosenza, Buscè: "Noi, la classica outsider. L'equilibrio la nostra linea guida"

Cosenza, Buscè: "Noi, la classica outsider. L'equilibrio la nostra linea guida"TMW/TuttoC.com
Antonio Buscè
Oggi alle 10:30Girone C
di Valeria Debbia

Il Cosenza è in gran forma: 10 punti nelle ultime 4 giornate, quarto posto e il miglior attacco del Girone C. Alla vigilia del big match casalingo contro il Benevento, mister Antonio Buscè ha rilasciato un’ampia intervista a Notiziariocalcio.com.

Sul momento positivo dei Lupi: "Veniamo da un momento importante, ma credo che l'equilibrio debba essere sempre la nostra linea guida: quando c'è, si riescono a gestire meglio le situazioni, sia quelle positive che quelle negative. Chiedo sempre questa serenità alla squadra sin dall'inizio dell'anno; giochiamo partite molto difficili, non si può mai mollare, e bisogna affrontare le gare con la giusta importanza, con la testa libera da ogni situazione. In un campo di calcio bisogna anche essere felici di giocare, la "guerra" non si fa in campo, purtroppo si fa in altre parti. A volte, poi, non basta neanche essere più bravi dell'avversario: l'episodio del palo interno fuori o palo interno dentro ti cambia tutto... Noi siamo consapevoli di ciò che facciamo, cerchiamo di aumentare la nostra autostima e andiamo avanti senza inventarci nulla. Quando c'è da soffrire lo facciamo, quando c'è da comandare il gioco altrettanto".

Sulle favorite del girone: "Le tre squadre che devono stare lì davanti, ci sono: Salernitana, Catania e Benevento sono le tre candidate principali. Il Catania, forse, credo abbia qualcosina in più in alcune zone di campo, ma è una percezione minima. Le tre candidate sono loro, noi siamo la classica outsider che era nel limbo, da lì stiamo venendo fuori piano piano, e poi ci sono quelle 3-4 squadre attaccate a noi".

Sui tanti gol segnati nel secondo tempo (18 su 27): "Spesso, nei secondi tempi, le squadre sono meno brillanti, non c'è tanta intensità, e noi non dobbiamo mai calare su questo aspetto, perché quando abbassiamo i ritmi andiamo in difficoltà. Siamo un gruppo che cerca di fare la partita per 100 minuti e dobbiamo avere la stessa intensità anche quando bisogna soffrire".

Su Christian Kouan, il più impiegato (1.190 minuti): "Kouan ha trovato una spalla importante in Langella e quindi, lavorando in un certo modo, alza il livello delle prestazioni. È un giocatore dinamico, non molla mai, si vede in mezzo al campo e con Langella vicino ha alzato l'asticella".

Sull’esperienza limitata nel Girone C: "Quando hai 5-6 calciatori che hanno già esperienza in questo girone, è comunque un vantaggio, perché ogni girone è diverso. Nel Girone C c'è tanta garra, molta cattiveria agonistica, e quando hai calciatori esperti che hanno giocato in questo girone, e magari qualcuno lo ha anche vinto, è un vanto".

Infine sul Benevento: "Sarà una gara tra due squadre che giocano a calcio, palla a terra, con grande intensità. Loro aggrediscono alti, hanno tanti calciatori che giocherebbero titolari ovunque. Una squadra costruita per vincere, che ha fatto grandissimi investimenti, e noi siamo consapevoli delle difficoltà che incontreremo ma anche di quello che può succedere durante la gara, lavorando con l'umiltà che non deve mai mancare, come la voglia di soffrire nei momenti difficili".