Pineto, Schirone: “Un sogno? Scrivere la storia di questa piazza”

Elemento simbolo del nuovo corso del Pineto in Serie C, Luca Schirone incarna alla perfezione lo spirito del progetto biancazzurro: giovane, carismatico e determinato, lui che con il collettivo abruzzese si sta affermando in terza serie. In queste due stagioni tra i professionisti si è imposto come uno dei trascinatori del gruppo, contribuendo alla crescita di una squadra che punta con decisione sulla valorizzazione dei talenti. Il centrocampista del Pineto si racconta in esclusiva a TuttoC.com 

Il Pineto, dopo un avvio un po’ altalenante, sembra aver trovato ritmo e continuità. Ti aspettavi una crescita così netta, sia tua che della squadra?

“Siamo partiti bene, poi abbiamo attraversato un periodo complicato con quattro sconfitte consecutive in pochi giorni. Credo che in quel momento avessimo semplicemente perso un po’ di fiducia, è stato un fattore mentale. Non appena abbiamo ritrovato le nostre certezze lo abbiamo superato, ottenendo due vittorie consecutive in casa e una striscia di cinque risultati utili. Spero che continueremo così. La crescita della squadra me l’aspettavo perché ci alleniamo forte ogni giorno e stiamo bene tra di noi: essere felici quando si arriva al campo è un fattore fondamentale, sia per il collettivo che per la crescita individuale.”

Hai superato le 50 presenze con la maglia del Pineto. Cosa pensi che questo ambiente ti abbia dato? Quanto conta crescere in una piazza così serena?

“Pineto è un ambiente ideale per i giovani, anche per chi non ha mai disputato un campionato tra i grandi. Mi ha dato e mi sta dando tantissimo: sto crescendo come giocatore, ma soprattutto come uomo. Qui un giovane può giocare con maggiore serenità, mettendo in mostra le proprie qualità e imparando dagli errori. Analizzare un errore e migliorare è fondamentale: questo ambiente ti permette di farlo senza pressioni eccessive.”

Con questa maglia hai già collezionato 7 gol e 7 assist. Ti stai trasformando in un centrocampista sempre più incisivo. È una scelta precisa?

“Sono orgoglioso di questi numeri e spero di non fermarmi. Con l’arrivo di mister Tisci e del suo staff ho fatto grandi passi avanti nel cercare di interpretare al meglio entrambe le fasi. Ho avuto soddisfazioni dal punto di vista realizzativo e ho messo diversi compagni in condizione di segnare. Sto cercando di diventare sempre di più un centrocampista completo.”

Il gruppo si è ringiovanito: chi sono oggi i punti di riferimento nello spogliatoio?

“La società e il direttore Di Giuseppe hanno lavorato molto bene: sono arrivati nuovi giocatori importanti. Uno su tutti, Postiglione, convocato di recente nell’Under 20 (e gli faccio ancora i complimenti). Come lui, diversi innesti hanno portato entusiasmo. I punti di riferimento sono i più esperti: il capitano Amadio, Tonti, Bruzzaniti, e anche Frare e D’Andrea che, pur essendo arrivati da poco, hanno alle spalle anni di carriera in piazze importanti.”

Ti senti un punto di riferimento dentro e fuori dal campo?

“Per qualsiasi cosa mi metto a disposizione con la massima umiltà, sia in campo che fuori. Essendo uno dei giocatori presenti fin dal primo Pineto tra i professionisti, insieme ad altri compagni della vecchia guardia cerchiamo di accogliere e integrare al meglio i ragazzi nuovi.”

In che fase della tua carriera pensi di trovarti oggi?

“Mi sento ancora all’inizio. Partita dopo partita voglio dimostrare chi sono e di che pasta sono fatto. Questo passa solo attraverso l’impegno e il lavoro serio che svolgo ogni giorno.”

Quali sono i tuoi obiettivi per questa stagione? Su cosa senti di dover crescere?

“Voglio provare a confermare i numeri dello scorso anno, ma soprattutto migliorare nella continuità di prestazione, che per una parte della scorsa stagione è mancata. Inoltre sto lavorando per diventare un centrocampista completo, come ho già detto.”

Con la maglia del Pineto, qual è il tuo sogno?

“Il sogno sarebbe scrivere la storia: fare qualcosa di importante e magari portare questa piazza al salto di categoria. Sognare è lecito, e sarebbe fantastico. Al di là di tutto, l’obiettivo è toglierci sempre più soddisfazioni e disputare campionati di spessore.”