Rimini, il Comune pronto a togliere il Romeo Neri: “Il tempo è scaduto”

Il momento resta complicato in casa Rimini. Come riporta il Corriere della Romagna, lo scontro tra l’amministrazione comunale e la Building Company Italia è arrivato ormai a un punto di rottura. L’assessore allo Sport Michele Lari, con una nota durissima, ha dichiarato chiuso ogni rapporto con la società biancorossa: «Il tempo è scaduto per recuperare quell’apertura di credito che avevamo il dovere di concedere e che oggi si può dire ampiamente disattesa».

La tensione è esplosa mercoledì, quando il sindaco Jamil Sadegholvaad ha avuto un acceso confronto con l’amministratrice unica del club, Giusy Anna Scarcella, dopo la notizia che la prima squadra non si era allenata su decisione del tecnico Piero Braglia. A complicare il quadro, anche le voci di un possibile passo indietro di Pietro Tamai, responsabile del settore giovanile.

Secondo il Corriere della Romagna, il Comune sarebbe orientato a non rinnovare la concessione dello stadio Romeo Neri. Per scongiurare lo scenario più drastico, il Rimini dovrebbe versare entro domenica (di fatto già entro oggi, vista la chiusura degli istituti bancari nel weekend) 37.600 euro. In caso contrario, lo sfratto scatterebbe in automatico. Ma anche con il pagamento, la revoca della concessione resta un’ipotesi concreta.