In Lega Pro si perde la libertà. Quelle fasce strappate…

In Lega Pro si perde la libertà. Quelle fasce strappate…TMW/TuttoC.com
Oggi alle 09:04Il Punto
di Redazione TC
Editoriale di Nicolò Schira

Premessa doverosa: in questi ultimi 2-3 giorni mi hanno scritto almeno una decina di capitani e giocatori rappresentativi di molti club della terza serie per raccontarmi e soprattutto evidenziarmi la scelta - a detta loro poco apprezzata - da parte della Lega Pro di uniformare le fasce da capitano. 

In un’epoca in cui è stata liberalizzata la numerazione dall’1 al 99 pure nei Dilettanti e i calciatori utilizzano scarpe di ogni colore (per non parlare delle capigliature, ma quella è un’altra storia…) ci sembra quantomeno un passo indietro. E tutto sommato senza grossi motivi per farlo. Anche perché spesso le fasce personalizzate contenevano risvolti benefici con loghi in favore di associazioni umanitarie e relative aste di raccolta fondi in favore di bambini e persone meno fortunate. In altri casi magari c’erano scritte rivolte al ricordo di chi purtroppo non c’è più. Insomma, volgono come più di un pezzo di stoffa legato al braccio.

Attenzione: la terza serie sta cooptando una decisione presa anche dalle leghe maggiori, quindi - se vogliamo - l’errore è più ampio e non riguarda solo la Serie C, che però è sempre stata la Lega delle novità e soprattutto delle innovazioni. Un campionato capace di andare controcorrente, tanto da essere poi (con anni di ritardo) imitato dagli altri. Dai Playoff-Playout ai cinque cambi, gli esempi in tal senso potrebbero essere molteplici. 

Ecco perché in un mondo che volge lo sguardo al futuro questa scelta sulle fasce tutte uguali(poco gradita a molti calciatori…) ci sembra un tuffo all’indietro, che limita per certi aspetti personalizzazioni e libertà d’espressione individuale. Un conto sarebbe se i vessilli al braccio fossero stati portatori di messaggi poco consoni e ortodossi, ma sinceramente ricordo zero episodi del genere in tutti questi anni in cui mi sono occupato di calcio. Non ci sono mai state fasce inneggianti a tematiche pericolose e provocanti problemi/incidenti diplomatici a livello politico o sociale, ma spesso invece sono state portatrici di iniziative umanitarie e lodevoli. 

Che dire: qualcuno ci ripensi. In fondo basta poco per non ingrigire e appiattire tutto all’insegna di uniformità che cozza con l’indivdiualità.