Rossitto: "Triestina, il ritorno di Tesser l'unica speranza di salvezza"

Fabio Rossitto, ex tecnico di Pordenone e Triestina, è intervenuto ai microfoni di TuttoC.com per commentare la situazione degli alabardati che proprio ieri hanno visto la penalizzazione lievitare a -23 e oggi hanno vissuto l'esonero di Marino in favore di Tesser.

Mister, come descriverebbe il momento attuale della Triestina? I tre punti di penalità rappresentano un ulteriore macigno per la squadra?

"È sicuramente un momento molto difficile. La situazione, con l’ulteriore penalità, si è fatta davvero complicata".

Cosa ne pensa del ritorno di Tesser in panchina?

"innanzitutto, voglio fare i complimenti allo staff che ha lavorato con Marino fino ad ora: hanno fatto un gran lavoro in una situazione molto difficile. Detto questo, il ritorno di Tesser è, a mio avviso, l’unica speranza per salvare questa squadra. È un grande allenatore e un grande uomo, capace di gestire momenti come questo. Sa che è un’impresa, ma ha il coraggio e l’amore per la piazza di Trieste. Lo stimo tantissimo e credo sia l’unico che possa riuscire in un compito simile".

Parliamo di Krševan Santini e del suo nuovo ruolo. Qual è la sua impressione?

"Non conosco personalmente Santini, ma sono convinto che la società abbia cambiato registro con questa nuova figura. La scelta di richiamare Tesser e convincerlo a tornare dimostra che Santini sa quello che fa. Sono molto fiducioso in questo senso".

I 23 punti di penalità sono un peso mentale importante. Come si può superare questa situazione?

"In questo momento, non bisogna pensare troppo ai 23 punti. Tesser, secondo me, ragionerà partita per partita, ponendo obiettivi precisi domenica dopo domenica. Non serve guardare lontano: bisogna concentrarsi sul presente, lavorando giorno per giorno con ottimismo. Focalizzarsi sulla posizione attuale rischia di bloccarti, mentre pensare al prossimo passo aiuta a uscire da questa situazione".

Un punteggio così elevato richiede un lavoro sulla testa dei giocatori. Come si affronta?

"Come ho detto, serve lavorare sulla mentalità, stabilendo obiettivi chiari e immediati, senza pensare alla classifica. Bisogna concentrarsi su ciò che si fa giorno per giorno, partita per partita. È troppo importante mantenere questa mentalità per non lasciarsi sopraffare dalla situazione".

Cosa potrà portare Tesser alla Triestina?

"Tesser porterà tanta esperienza, professionalità e competenza, oltre a un grande entusiasmo per la piazza di Trieste. Sono qualità fondamentali per affrontare questa sfida".

La prossima gara contro la Dolomiti: che partita sarà?

"Non è una gara da dentro o fuori, ma ormai ogni partita è cruciale e va affrontata per vincere. Le Dolomiti sono una buona squadra, ma la Triestina deve pensare a fare i tre punti, senza ansia. Tutte le partite sono difficili, ma è fondamentale partire col piede giusto".