Salernitana, Anastasio: "L'aiuto dell'Arechi per tornare subito in Serie B"

"Tutino lo considero un fratello e mi ha sempre raccontato della sua esperienza a Salerno quando ha vinto il campionato, guardandolo da lontano mi sono reso conto di quanto fosse coinvolgente e appassionante la gente di Salerno e so che spinta possa dare. Le mie caratteristiche?. Sono nato come quinto e ho imparato il ruolo di terzino, ma mi sono adattato anche a giocare come braccetto. Non ho problemi. Ritengo che il Girone C sia il più stimolante, perché anche le partite che sembrano semplici si rivelano spesso molto impegnative. A me piace scendere in campo con un obiettivo importante e confrontarmi con piazze calorose: ogni calciatore sogna di giocarsela in ambienti pieni di entusiasmo, è un privilegio e non uno svantaggio. Voglio vincere il campionato.
Non ci nascondiamo, siamo la Salernitana e dobbiamo puntare in alto. Da parte nostra sarà indispensabile attenzione, partecipazione e, soprattutto, fiducia nel progetto che ci propone un allenatore che ha idee e che stiamo seguendo con entusiasmo e partecipazione, sapendo che siamo un gruppo nuovo che deve amalgamarsi quanto prima. La mia carriera? Forse il mio destino poteva portarmi su altri palcoscenici, ma nella vita si ottiene ciò che si merita. Evidentemente ho sbagliato in qualcosa. Sono qui per vincere e alimentare un sogno che mi spinge a guardare oltre questa categoria. Ringrazio il direttore sportivo Faggiano, una figura che conosco dai tempi di Parma e Catania. Stare in C ci rende insofferenti, sarà un motivo in più per provare a vincere a Salerno". Queste le parole di Armando Anastasio, nuovo difensore della Salernitana.
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