Rimini e Triestina non hanno la forza economica di sostenere la stagione. Se a dirlo è il numero uno della FIGC è davvero preoccupante

La Serie C, da ieri, ha le sue 60 squadre. Almeno sulla carta. Il reintegro della Pro Patria e l'inserimento di Inter U23 e Ravenna non bastano, infatti, a far dormire sonni tranquilli alla Lega Pro. Continuano a tener banco le situazioni di Rimini e Triestina, entrambe con l'acqua alla gola già nel mese di luglio. E non è un'esagerazione, dal momento che Gabriele Gravina, presidente della FIGC, con grande onestà ha dichiarato che entrambi i club, seppur regolarmente iscritti, "non hanno la forza economica di sostenere la stagione".
Tradotto: si rischiano due nuovi casi Turris e Taranto. Uno scenario che la stessa Federazione e la Lega Pro vogliono assolutamente evitare. Nessuno, nel calcio italiano, vuole che la terza serie finisca di nuovo sui giornali per l'esclusione di uno o più club a stagione in corso.
E se a Rimini, come vi abbiamo raccontato nella giornata di ieri, la situazione potrebbe essere risollevata da una nuova proprietà, in casa alabardata è stato nuovamente rinviato l'inizio del ritiro. Con una maxi-penalizzazione in arrivo per i guai della passata stagione, più le problematiche odierne sempre più pesanti, l'annata appare già compromessa. Speriamo vivamente di sbagliarci.
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