Sindaco Rimini contro i tifosi: "Vergognoso dire che facilito la camorra"

Sindaco Rimini contro i tifosi: "Vergognoso dire che facilito la camorra"TMW/TuttoC.com
© foto di Gilberto Poggi/TuttoLegaPro.com
Oggi alle 10:30Primo piano
di Matteo Ferri

Clima sempre più teso a Rimini, dove lo scontro coinvolge anche le istituzioni cittadine. I tifosi della Curva Est, in un comunicato del 25 luglio, avevano apertamente tirato in ballo il sindaco Jamil Sadegholvaad, reo, secondo la versione del gruppo organizzato dei tifosi biancorossi, di aver aperto le porte del club alla criminalità organizzata. La risposta del primo cittadino del Comune romagnolo non si è fatta attendere: "Il 25 luglio, nel tardo pomeriggio, ho dovuto leggere qualcosa che non avrei mai immaginato in vita mia.

Uno choc come forse non mi è mai capitato in tanti anni da amministratore pubblico, lo ammetto - scrive in un post su Facebook -. Nella pagina del gruppo ‘Curva Est Rimini’, in merito alla possibile cessione della Rimini Calcio da parte della famiglia Petracca-Di Salvo, si affermava che io avrei fatto da facilitatore e avrei steso il tappeto rosso all'ingresso della ‘criminalità organizzata’, la ‘camorra’, alla quale io avrei dato la ‘benedizione’. Affermazioni indegne, deliranti, false, vergognose, alle quali questa amministrazione comunale non può piegarsi sia sotto il profilo di dignità personale, sia per quanto riguarda il clima d'odio che si è venuto a creare intorno alla Rimini Calcio che hanno già portato nei giorni scorsi i Petracca a dover rinunciare alla presenza in commissione consiliare in seguito alla gravissime minacce ricevute".