Brescia, Pasini: "In tre anni vogliamo tornare in Serie B"

“Non è un progetto targato Pasini, ma è targato Brescia. Vogliamo far vivere un calcio serio e moderno a questa città”. Esordisce così Giuseppe Pasini alla presentazione dell’Union Brescia, la nuova società nata dal trasferimento della Feralpisalò per sostituire il Brescia di Massimo Cellino che nella migliore delle ipotesi ripartirà dall’Eccellenza.
“Tanti imprenditori si sono appassionati al progetto e questo fa piacere, abbiamo lavorato sodo e ci abbiamo creduto tutto. Sarà un progetto triennale per riportare il Brescia in Serie B, dopodiché vedremo come e con chi andare avanti, se poi ce la faremo prima tanto meglio. - prosegue Pasini – Nel calcio non vince chi spende di più, ma chi ha la migliore organizzazione, dobbiamo far rivivere il nostro settore giovanile partendo da una buona base come quella della Feralpisalò”.
Pasini poi dedica un pensiero sia ai tifosi della squadra gardesana che a quelli bresciani: “Un saluto particolare lo faccio ai tifosi gardesani, che ci hanno sostenuto per quindici anni, mi auguro che possano farlo anche per l’Union Brescia. Sento grande responsabilità, non ho dormito molto nelle ultime settimane. - prosegue l’imprenditore - Credo che la città sia ferita, però ripeto che non voglio parlare molto del passato. Io dico solo che si chiude una porta si apre un portone. Da questa ferita può uscire qualcosa di nuov0. La piazza non è spaccata, però c'è una piccola parte della tifoseria che dice che siamo la matricola della Feralpisalò. Non so chi sia contrario, in Curva Nord, del nostro arrivo".
Spazio poi alla vicenda legata al marchio: "Ce ne sono due, uno di Corioni e uno di Cellino. Noi vogliamo prenderci quello di Corioni, poi il titolo sportivo è un'altra cosa".
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