Comunicato del Livorno: "Ci siamo trovati costretti a cambiare logo"

Comunicato del Livorno: "Ci siamo trovati costretti a cambiare logo"TMW/TuttoC.com
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di Lorenzo Carini

Di seguito il comunicato ufficiale diffuso dal Livorno.

"Era il pomeriggio del 9 giugno quando abbiamo alzato al cielo la Coppa di Campioni d’Italia di Serie D, a Teramo. Il 9 giugno 2025: esattamente un mese fa.

Oggi, 9 luglio, la squadra è partita per il ritiro con largo anticipo rispetto a tutte le altre formazioni di Serie C, su precisa richiesta del nuovo allenatore. Sono saliti sul pullman 25 giocatori. Alessandro Formisano e il suo staff hanno voluto iniziare in anticipo per conoscere meglio i più giovani, testare alcuni ragazzi in prova e iniziare a costruire la giusta amalgama con chi ha rinnovato.

A partire dalla prossima settimana i ranghi si faranno via via più definiti, con l’inserimento dei nuovi acquisti che inizieremo ad annunciare a breve. Non si tratta di una scelta dettata dal caso: preferiamo ufficializzare solo dopo aver completato le visite mediche e raccolto la firma sui contratti.

Stiamo lavorando per allestire una squadra competitiva, composta da giocatori che possano aiutarci a raggiungere la Serie B entro due o tre stagioni. È questa, fin dal primo giorno, la priorità della nuova proprietà.

Parallelamente, stiamo completando l’organico interno con l’inserimento di figure fondamentali: una persona di esperienza in segreteria, l’addetto stampa e altri ruoli necessari per permettere alla società di operare in modo moderno e dinamico.

Anche sul fronte del settore giovanile i lavori procedono: stiamo definendo i quadri tecnici delle varie squadre e, tra circa un mese, decine di bambini potranno iniziare a indossare la maglia amaranto senza doversi più spostare da Livorno. Una conquista resa possibile dalla decisione storica di acquisire un centro sportivo di proprietà — o meglio, in concessione per i prossimi vent’anni.

Nel frattempo, prendiamo atto del malcontento suscitato dal lancio del nuovo logo, presentato ieri presso lo studio Zaki, nel quartiere Venezia.

Tuttavia, crediamo sia giusto che le cose vengano conosciute fino in fondo, prima di sparare a zero contro tutto e tutti. Stiamo facendo delle valutazioni con la Lega, che ci aveva richiesto il logo ufficiale già la scorsa settimana, per capire se sarà possibile ottenere ancora qualche giorno per modificare l’elemento del “dollaro”.

Siamo l’unico club professionistico in Italia — e probabilmente al mondo — che ha la denominazione ufficiale (Unione Sportiva Livorno 1915) intestata a un club (il Club Magnozzi) e il logo in capo a un privato (Enrico Fernandez). Una situazione anomala, che ci ha messo in difficoltà più volte e che rappresenta una vera e propria stortura.

Vivreste voi prendendo in prestito il vostro nome e cognome da un soggetto terzo?

Abbiamo cercato soluzioni, ma per motivi indipendenti dalla nostra volontà ci siamo trovati costretti a cambiare logo.

Non possiamo che ringraziare lo studio Zaki per la totale disponibilità e per l’eccellente lavoro svolto.

Stiamo leggendo i vostri commenti, valutando le osservazioni e prendendo in considerazione le proposte alternative. Cercheremo, come sempre, di avvicinarci a tutti nel limite del possibile. Ma qualunque sarà la decisione finale, è bene chiarire che non sarà dettata da un capriccio o da uno sgarbo, ma da una necessità oggettiva e ineludibile.

Le polemiche che alcuni sollevano a ogni nostro passo non nascono da una reale valutazione di ciò che facciamo, ma da una volontà precisa di destabilizzare, alimentata da un sentimento malato che affonda le radici in un passato recente.

Dopo un anno trionfale e sacrifici storici, restiamo grati al grande numero di tifosi che ci sostiene con affetto e passione.

Agli altri chiediamo solo un po’ di fiducia in più e qualche polemica in meno.

I nostri programmi non cambiano. Andiamo avanti con la stessa determinazione del primo giorno, consapevoli che gli inciampi e le incomprensioni si superano sempre. Basta volerlo.

A breve, nuovi aggiornamenti".