Cuneo, Loria perde il pelo ma non il vizio

Aprendo la pagina di Wikipedia riguardante l'attuale difensore del Cuneo, Simone Loria, alla voce caratteristiche tecniche troviamo scritto: "Loria è un difensore centrale dotato di una grande fisicità, molto deciso nei suoi interventi, e dotato di un senso del gol non comune per i giocatori del suo ruolo". Se volevamo descriverlo meglio, non ci saremo mai riusciti.
Il "vizietto" di Simone sta proprio nel suo temperamento fuori dalla norma. Magari troppo fuori, altrimenti non si spiegherebbero le 15 espulsioni in una carriera che l'ha visto indossare casacche di club di Serie A come Cagliari, Atalanta, Roma, Siena e Bologna, sua ultima società prima di approdare al Cuneo il 19 gennaio scorso. Nelle sue dichiarazioni a noi di TuttoLegaPro.com appena arrivato in maglia biancorossa, da sottolineare queste parole, quasi profetiche: "Spero anche di dare la possibilità a qualche giovane di crescere".
Un ragazzo che si avvicina alla prima squadra, da Loria deve imparare tutto: dall'esperienza, alla postura, ai movimenti da fare e a quelli da evitare sul terreno di gioco, compresi quei trucchi del mestiere, che solo uno come lui con più di 400 battaglie (leggi presenze) in carriera può insegnare. Visto che c'è, si può far raccontare dal suo compagno di squadra, come ha fatto a segnare più di 40 reti in carriera (il top con la maglia del Cagliari, con sette nel 2003/04 in Serie B).
Quello che il giovane dovrà cancellare in fretta, senza prenderlo in considerazione, è la foga che il giocatore cresciuto nelle giovanili della Juventus, mette in campo ogni domenica. Una caratteristica che gli è costata qualcosa come più di 18 giornate di squalifica in tutti gli anni in cui ha giocato a calcio. Troppo, davvero troppo, per uno arrivato al "Paschiero" per aiutare il Cuneo a raggiungere la salvezza.
Alla sua prima stagionale con il club piemontese, Simone non ha perso quel vecchio vizio di combattente e con uno sciocco fallo su Spampatti della Tritium lanciato a rete (sul punteggio di 1-1), ha visto sventolarsi in faccia il cartellino rosso (chiara occasione da rete), lasciando i suoi compagni di squadra in dieci, ma ha concesso anche alla formazione ospite di segnare il gol della vittoria (dal dischetto Enrico Bortolotto ha freddato Rossi) che ha riacceso le speranze salvezza. Unendo al danno la beffa.
Il momento del Cuneo non è dei migliori, Ezio Rossi confida nell'esperienza di un giocatore come Loria per risalire la china, ma questi deve cercare di comprendere, alla veneranda età di 36 anni, che per raggiungere certi obiettivi, spesso la foga va messa nel cassetto e chiusa a chiave. Magari buttandola nel fiume Bormida.
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