Deferimenti per violazioni amministrative: Campobasso e Trapani

Deferimenti per violazioni amministrative: Campobasso e Trapani TMW/TuttoC.com
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di Laerte Salvini

Il Procuratore federale ha disposto il deferimento al Tribunale Federale Nazionale – Sezione Disciplinare delle società Campobasso e Trapani, entrambe militanti nel campionato di Serie C, a seguito delle segnalazioni pervenute dalla Commissione Indipendente per la Verifica dell’Equilibrio Economico e Finanziario delle Società Sportive. Le contestazioni riguardano violazioni di natura amministrativa, attribuite sia ai club sia ai rispettivi dirigenti, per condotte non conformi agli obblighi contributivi e documentali previsti dalle normative vigenti.

Nel caso del Campobasso, il presidente Matthew Christopher Rizzetta, il vice presidente Nicola Cirrincione e il consigliere Mario Colalillo sono stati deferiti per non aver adempiuto, entro il termine fissato al 16 ottobre 2025, al versamento delle rate relative ai contributi previdenziali INPS riferiti ai mesi di luglio e agosto 2025, nell’ambito del piano di rateazione concordato con l’Agenzia delle Entrate-Riscossione. A Colalillo e al sindaco unico Giovanni Graziano viene inoltre contestata la sottoscrizione e il deposito presso la Commissione di una dichiarazione ritenuta attestante circostanze non veritiere. La società è chiamata a rispondere a titolo di responsabilità diretta, oggettiva e propria.

Per quanto riguarda il Trapani, il presidente Valerio Antonini e i procuratori Vito Giacalone e Andrea Oddo sono stati deferiti per il mancato pagamento, entro la stessa scadenza del 16 ottobre 2025, degli emolumenti dovuti a tesserati, dipendenti e collaboratori relativi alle mensilità di luglio e agosto 2025, nonché per il mancato versamento dei contributi INPS, delle ritenute IRPEF e dei contributi destinati al fondo di fine carriera. È inoltre contestata l’esecuzione di parte dei pagamenti tramite conti correnti differenti da quello ufficialmente intestato a F.C. Trapani 1905 s.r.l. e destinato alla gestione delle obbligazioni di natura retributiva e previdenziale. A Oddo e al sindaco unico Salvatore Castiglione viene infine attribuita la sottoscrizione e il deposito di una dichiarazione ritenuta non conforme alla realtà dei fatti. Anche in questo caso, la società risponde per responsabilità diretta, oggettiva e propria, con contestazione aggiuntiva di recidiva ai sensi dell’art. 18, comma 2, del C.G.S.

I deferimenti ora saranno sottoposti all’esame del Tribunale Federale Nazionale, che valuterà le eventuali sanzioni da applicare a società e dirigenti coinvolti.