Glerean sul Cittadella: “Serve identità chiara, ma la pressione è un bene”

Glerean sul Cittadella: “Serve identità chiara, ma la pressione è un bene”TMW/TuttoC.com
© foto di TUTTOmercatoWEB.com
Ieri alle 23:30Altre news
di Laerte Salvini

Mai banale Ezio Glerean. Il “Profeta di San Vito al Tagliamento”, che con il suo Cittadella seppe sorprendere per gioco e risultati, ha analizzato sulle colonne de Il Mattino ed. Padova il momento difficile vissuto oggi dai granata.

Parlando del derby con il Vicenza, Glerean ha osservato: "Mi sembra che la squadra sia ancora un po’ indietro. Deve lavorare: ci sono tanti giocatori nuovi, la categoria è diversa e, non partendo bene, è chiaro che la fiducia non sia al massimo in questo momento. Onestamente non ho visto una gran partita, ma il Vicenza ha fatto qualcosa in più, aveva giocatori con più personalità nel prendersi la palla. A Cittadella si cerca di proporre qualcosa di diverso, ma per ora non riesce. Ho visto una manovra troppo orizzontale: per giocare così serve grande qualità nelle verticalizzazioni, altrimenti diventi prevedibile".

Sul tema della pazienza, il tecnico è stato diretto: "Nel calcio la pazienza non esiste. Se parti per salvarti puoi aspettare, ma se vuoi puntare in alto non puoi attardarti: quelli davanti corrono e devi correre anche tu. Mi è sembrata una squadra in difficoltà soprattutto a livello di idee, non tanto fisico".

Sull’ambiente e le aspettative, Glerean ha aggiunto: "La pressione c’è, e deve esserci. È anche un fatto politico: se hai pressione è perché giochi per vincere qualcosa. A Cittadella, dopo tanti anni di Serie B, è normale che le aspettative siano cresciute. Una volta c’erano 200 persone allo stadio, adesso c’è tifo, seguito e dunque più attesa".

Guardando al livello del campionato, l’ex allenatore ha sottolineato: "È difficile. La Serie B era diventata molto competitiva con tanti stranieri e giocatori di qualità, adesso anche la Serie C è cresciuta: ci sono squadre organizzate e calciatori importanti".