Gubbio, Rosaia: "Siamo in difficoltà, ma cresceremo, a partire da qui"

Al termine dell’1-1 tra Gubbio e Torres, Giacomo Rosaia si allinea alle parole dell’allenatore e invita a leggere il risultato con realismo. Il centrocampista rossoblù sottolinea come, nel momento attuale, il pareggio rappresenti un risultato da accogliere senza drammi, considerando una situazione di emergenza che è sotto gli occhi di tutti:"Volevamo vincere e avevamo preparato la settimana per portare a casa i tre punti – spiega – ma in questo momento siamo una squadra in difficoltà soprattutto a livello numerico. Ci sono tanti acciaccati, tanti infortunati, giocatori che si allenano al mattino solo per provare a essere disponibili il pomeriggio". Una condizione che incide anche sulla quotidianità del gruppo: "La continuità non è solo quella della domenica, ma nasce dal lavoro settimanale. In questo periodo non riusciamo nemmeno a essere undici contro undici in allenamento, molti sono a fare terapie e questo riduce l’aggregazione".

Rosaia non nasconde di comprendere il malumore del pubblico: "Capisco i tifosi, perché la rosa è competitiva e dovrebbe avere risultati diversi. Però ora abbiamo bisogno anche del loro supporto. Questo è un Gubbio in difficoltà, ma è un Gubbio che crescerà". Da qui l’invito a guardare avanti: "Dobbiamo prendere questo punto, recuperare energie e cercare di recuperare qualche giocatore in vista di Pineto. Poi ci sarà una sosta importante per lavorare e ripartire con l’organico al completo nel nuovo anno".

Alla domanda sullo stato d’animo generale, il centrocampista si dice fiducioso: "Io vedo segnali positivi. Oggi la squadra è rimasta attaccata alla partita e al risultato, nonostante le difficoltà e altri infortuni arrivati in corsa. Non è un alibi, è la realtà. Dobbiamo uscirne tutti insieme facendo quadrato".

Rosaia tocca anche il tema del rendimento casalingo, fin qui al di sotto delle aspettative: "È un dato di fatto che in casa non stiamo facendo i punti che società e tifosi si aspettano. Capisco il malumore, ma i campionati sono lunghi e momenti negativi capitano ovunque. Dobbiamo tornare a rendere il nostro stadio un fortino".