Mantova, patteggiamento per l'ex presidente Fabrizio Lori

Mantova, patteggiamento per l'ex presidente Fabrizio Lori TMW/TuttoC.com
Fabrizio Lori
© foto di Matteo Bursi
mercoledì 20 febbraio 2013, 12:30Altre news
di Alessio LAMANNA
fonte gazzettadimantova.gelocal.it

Ancora niente resa dei conti finale con la giustizia per l’ex patron del Mantova Calcio, Fabrizio Lori, 44 anni, arrestato lo scorso 2 ottobre per bancarotta fraudolenta nell’ambito della bufera giudiziaria scoppiata con il crac della Nuova Pansac. Il processo per rito direttissimo atteso è stato cancellato. Il motivo? Un cambio di linea da parte del difensore che ha preferito imboccare una scorciatoia giudiziaria che acceleri la conclusione della vicenda. Ma soprattutto che garantisca a Lori una pena inferiore ai tre anni, e quindi gli eviti il ritorno in carcere. Il tribunale di Milano, competente per la vicenda che vede coinvolto l’imprenditore mantovano, ha già fissato al 13 marzo la data in cui il giudice per le udienze preliminari Alessandro Santangelo deciderà in merito al patteggiamento della pena, già concordato tra il pubblico ministero Isidoro Palma e l'avvocato difensore Stefano Sarzi Sartori.

L’ammontare preciso della pena patteggiata tra accusa e difesa resta al momento un segreto tra le parti. "Una riservatezza dovuta, visto che siamo ancora in fase di definizione della vicenda", tiene a precisare il legale di Lori che anche in questa occasione preferisce muoversi con prudenza.

Il salto di qualsiasi lungaggine procedurale a favore del patteggiamento della pena denuncia la stanchezza che la vicenda giudiziaria ha provocato in Lori, detenuto dallo scorso 2 ottobre. Prima in carcere a Mantova, poi a distanza di trentanove giorni nel carcere milanese di San Vittore (dove è stato trasferito per essere sottoposto al secondo interrogatorio) e infine agli arresti domiciliari nella casa di via Dei Toscani dove abita con la fidanzata. Un percorso che lo ha sfiancato, anche fisicamente, e che ha fissato come sua priorità quella di definire il prima possibile una soluzione del caso giudiziario, il meno dolorosa possibile.

"Il patteggiamento della pena per Lori non è assolutamente un’ammissione di colpevolezza ma solo una scelta processuale - tiene a spiegare l’avvocato Sarzi Sartori - il mio assistito è spossato, non se la sente più di affrontare i tempi lunghi della giustizia. Per questo abbiamo previlegiato la soluzione più rapida". Più rapida e più vantaggiosa, visto che il patteggiamento - sempre che il giudice per le udienze preliminari non si opponga - offre uno sconto di pena e dovrebbe evitare all’ex amministratore unico di Nuova Pansac il carcere a favore di un affidamento all’Ufficio esecuzioni penali esterne. Lori, in tempi molto rapidi, dovrebbe anche ottenere la revoca degli arresti domiciliari e tornare libero.

Non dev’essere stato facile far digerire al pubblico ministero un patteggiamento di pena, vista la pesantezza delle accuse. Secondo il capo d’imputazione l’ex patron del Mantova calcio avrebbe "distratto o dissipato" ben 40 milioni di euro della società di famiglia, la Nuova Pansac, di cui era amministratore unico. Un capitale che avrebbe dovuto essere investito nell’attività del gruppo e che invece, sempre secondo l’accusa, sarebbe servito a pagare i conti della squadra di calcio (almeno 18 milioni), costose consulenze della Fox Energy, società dell’ex presidente del Mantova calcio Alberto Castagnaro (2,3 milioni); a sostenere il costo del leasing per l’acquisto della casa di vicolo dell’Arco (oltre 5 milioni di euro, ristrutturazione compresa) e per pagare l’elicottero, due Ferrari e un Porsche Cayenne, un’imbarcazione offshore e gli altri accessori della sua vita da nababbo. Tutto questo, sempre secondo la tesi d’accusa, avrebbe determinato il buco nelle casse della Nuova Pansac, azienda che lo stesso Lori aveva portato al top grazie a un brevetto esclusivo.