Marchetti: "Iori ha il dna del Cittadella. In entrata ancora 2-3 innesti"

Parola d’ordine ripartire. Ricominciare. “Stiamo cercando di voltare pagina e ritrovare nuovi stimoli. Le regole della C sono completamente diverse dalla B. Dobbiamo sfoltire e cercare di ricostruire una squadra che sia competitiva”, così il dg del Cittadella, Stefano Marchetti, ospite di 'A tu per tu', rubrica di TMW.

Direttore, obiettivo Serie B?
“Intanto dobbiamo ritrovare i nostri valori che per tanti anni ci hanno fatto fare risultati. L’anno scorso li abbiamo persi per mille motivi. Poi ci sarà un percorso da fare. Ci sono squadre che hanno budget più alti dei nostri”.

Che mercato farete?
“In entrata ci saranno ancora due-tre innesti. E pure in uscita. Ma il mercato lo fanno le situazioni. Prima il gruppo è completo e meglio l’allenatore può lavorare”.

Perché Iori?
“Ha il dna del Cittadella. È stata una scelta abbastanza naturale. Lo conosco da tanti anni. La sua vita calcistica per il 99% è stata con noi”.

Union Brescia, Vicenza… sarà una C competitiva.
“Tutti gli anni c’è una squadra che trova l’entusiasmo giusto e ti può mettere in difficoltà. Il nuovo Brescia, il Vicenza…. Ma poi parla sempre il campo”.