Paolo Beni: “Sarebbe stato bello vedere i tifosi ai derby. L’Ascoli è favorita, ma nel derby può succedere di tutto”

Paolo Beni: “Sarebbe stato bello vedere i tifosi ai derby. L’Ascoli è favorita, ma nel derby può succedere di tutto”TMW/TuttoC.com
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di Laerte Salvini

Un simbolo della Sambenedettese che parla con la passione di chi ha vissuto un calcio diverso, fatto di rivalità, orgoglio e rispetto. Paolo Beni, 415 presenze e 22 reti con la maglia rossoblù tra il 1960 e il 1973, ha raccontato i suoi ricordi più intensi dei derby contro l’Ascoli nel corso della trasmissione Profumo di Derby su Tvrs, ripresi dal Resto del Carlino (edizione Ascoli):"Quando eravamo in B – racconta Beni – d’estate facevamo le amichevoli con l’Ascoli. Quando arrivai a San Benedetto mi dissero che era una squadra dell’interno appena ammessa in Serie C. Con il tempo loro sono cresciuti e noi siamo calati. Rozzi e Mazzone hanno compiuto un’impresa favolosa".

Il difensore rievoca poi due momenti rimasti nella storia: la tragedia di Roberto Strulli, il 14 febbraio 1965, e l’invasione di campo del 1970 ad Ascoli. "C’è una foto che scagiona Alfiero Caposciutti: si vede che Strulli va a sbattere sul suo ginocchio, una disgrazia involontaria. Ricordo bene anche l’invasione: il fallo del rigore lo commisi io, ero tre metri fuori area, ma l’arbitro Porcelli assegnò comunque il penalty che decise la gara".

Sul clima che si respirava alla vigilia delle sfide, Beni sottolinea: "I pescatori tornavano in porto per vedere la partita, ma tra tifoserie non ci furono mai problemi seri. È una gara speciale, la gente te lo fa capire ogni giorno, anche in ritiro".

Guardando all’attualità, l’ex bandiera della Samb commenta la decisione di vietare la trasferta ai tifosi per i prossimi derby: "Chi di dovere ha deciso così, motivandolo. Sarebbe stato troppo bello vedere gli stadi pieni". Infine, un pronostico prudente: "Oggi siamo inferiori all’Ascoli, ma il derby è il derby: se la Samb ritrova la verve giusta, tutto può succedere".