Ricci: "Zenga, le lacrime più belle. A Siracusa ritrovata la passione, ma la C va riformata"

Alessandro Ricci, presidente del Siracusa, ha concesso una lunga intervista ai colleghi del Corriere dello Sport dove ha analizzato anche la figura centrale di Walter Zenga nel percorso degli aretusei: "L’ho voluto come club manager e ha avuto la sensibilità di accompagnarci senza mai entrare nella gestione tecnica. L’ho conosciuto alla trasmissione di Sky sul calciomercato, c’è stata una scintilla. Conserverò per sempre l’immagine delle sue lacrime dopo la promozione. Ha detto “non mi sono emozionato così neanche quando ho vinto lo scudetto”".

Sull’entusiasmo popolare ritrovato: "Quando siamo arrivati c’erano 200 persone allo stadio. Abbiamo restituito a Siracusa la sua squadra e l’orgoglio di tifarla. Quelle 10 mila persone che ci hanno accolto in città per la festa non le scambio con niente".

Ma il presidente non nasconde le difficoltà del contesto: "Serve una riforma seria. Penso al Cerignola, che con le varie esclusioni si è ritrovata seconda. Io con il budget di quest’anno farei una C tranquilla, ma non voglio vivacchiare. Però da imprenditore dico: come si può programmare un investimento senza la certezza delle regole? Non puoi arrivare a marzo e scoprire che se salta una squadra si falsa il campionato".