Treviso, Zanin: "Squadra perfetta, soprattutto nel primo tempo"

Dopo la vittoria per 4-1 ottenuta ad Alessandria, su quello che avrebbe dovuto essere uno dei campi più difficili della categoria, Diego Zanin, allenatore del Treviso sempre più capolista, deve antendere che il tecnico dell’Alessandria Sonzogni termini la sua lunga conferenza stampa. Da sottolineare, in particolare, i complimenti che proprio l’esperto mister alessandrino esterna al giovane collega in sala stampa.

Mister, preparando la partita in settimana l’Alessandria vi era sembrata così in difficoltà?
“Noi siamo venuti qui ben coscienti della forza dell’avversario, ma anche che l’Alessandria sta attraversando un momento difficile. Per questo dovevamo essere ‘cattivi’ fin dal primo minuto. E oggi abbiamo visto un Treviso perfetto. Non mi era mai successo di non avere niente da dire ai giocatori durante l’intervallo. L’unico rischio che si può correre in un momento come questo è quello di peggiorare le cose. Sono soddisfatto, ma anche molto tranquillo, perché mi rendo conto che abbiamo approfittato delle difficoltà dell’avversario”.
Quanto è stato importante il rientro del capitano Perna?
“Massimo (Perna n.d.r.) è un giocatore molto importante per noi, ma eravamo riusciti a vincere le ultime tre partite anche senza di lui. Già l’anno scorso, anche se eravamo in serie D, la nostra forza è sempre stata quella di essere in grado di sostituire gli assenti, senza lamentarci troppo e basandoci sulla forza del gruppo. La rosa è costruita bene, posso permettermi di cambiare un paio di elementi ogni volta e tutti si fanno trovare sempre pronti. Il nostro è un momento di esaltazione, ma sappiamo stare con i piedi per terra. Siamo una neo-promossa e se ci fanno troppi complimenti forse è il caso di preoccuparsi...”.
Infine, mister, siete un gruppo vincente, guidate con autorità la classifica, oggi avete ottenuto la sesta vittoria consecutiva sbaragliando il Moccagatta. Siete davvero la squadra da battere?
“La base della squadra proviene dalla serie D, con solo un paio di innesti di giocatori di categoria, e abbiamo puntato sui giovani. Comunque noi siamo il Treviso, una società blasonata che solo cinque anni fa era in serie A, stiamo ritrovando anche il pubblico. Ripeto, però, che anche se al momento i risultati sono dalla nostra parte, però rimaniamo con i piedi per terra".