Triestina, Bucchi: "Partita dominata, sfortunati per tutta la stagione"

13.05.2022 00:00 di Matteo Ferri   vedi letture
Triestina, Bucchi: "Partita dominata, sfortunati per tutta la stagione"
TMW/TuttoC.com
© foto di Nicola Ianuale/TUTTOmercatoWEB.com

La Triestina spaventa il Palermo e tiene vivo il discorso qualificazione fino all'ultimo minuto. La rete di Luperini spegne le residue speranze dei biancorossi ma il tecnico degli alabardati, Cristian Bucchi, esalta la prova dei suoi: "Non siamo stati fortunati, non stasera ma in tutto il campionato. Tanti episodi sfortunati a nostro sfavore. Anche all'andata, loro hanno fatto due gol con due cross mentre noi abbiamo avuto tante occasioni e siamo riusciti a segnare solo nel finale. Oggi abbiamo dominato, davanti ad un pubblico eccezionale. Purtroppo quest'anno è andata così, si vede che non era il nostro percorso. Dispiace aver preso il pareggio alla fine perché avremmo meritato almeno di vincere una partita del genere, dopo una prestazione simile. Non sarebbe servito a nulla ma credo che questa partita la ricorderemo per tanto tempo". Il ritorno al tridente ha riportato i frutti sperati: "Le cose migliori le abbiamo fatte col 4-3-3, la striscia positiva di fine anno l'abbiamo conquistata con questo modulo, poi ad inizio 2022 abbiamo avuto tanti infortuni e questo ci ha condizionati molto.

Stasera e nel secondo tempo dell'andata siamo tornati sul nostro terreno, ovvero giocando con intensità e qualità. Abbiamo sempre costruito, senza mai buttare la palla. Non ci siamo mai fatti intimorire e questa è la squadra che avrei voluto vedere per tutto il campionato. Sarà una notte lunga, ma non abbiamo rimpianti e pensiamo alle prossime sfide". Bucchi ringrazia anche i tifosi: "Quando sono arrivato questa estate avevamo l'obiettivo di riunirci e abbracciarci di nuovo. I playoff e le prestazioni di questa squadra hanno riavvicinato il pubblico, ringrazio gli 8.000 dell'andata e i 40 che sono scesi oggi in Sicilia, che per noi erano 40.000.  Le critiche fanno parte del gioco ed è giusto accettarle perché ci aiutano a crescere e migliorare. Dico anche grazie ai ragazzi perché io ho dato l'anima per questa squadra, mi sono emozionato per loro e vederli piangere negli spogliatoio significa che abbiamo creato qualcosa di bello".