Lecco, Valente:“Servirà intensità sin dall’inizio. Zanellato un punto fermo”

Alla vigilia della partita contro la nuova formazione Inter U23, il tecnico del Lecco Federico Valente ha parlato in conferenza stampa delle insidie del match, delle condizioni della squadra e delle possibili scelte di formazione.
Mister, affrontate una seconda squadra neonata, alla ricerca di identità, ma con valori tecnici importanti. Inoltre, con tanti tifosi al seguito, giocherete quasi in casa al Brianteo. Che partita si aspetta?
"Mi aspetto una squadra con qualità individuali molto elevate. Hanno gamba, giocatori interessanti e scendono in campo con grande intensità, soprattutto nei primi minuti. Noi dobbiamo essere pronti a reggere questo ritmo. Lo stadio è bellissimo, lo scorso anno ci ho giocato e per i nostri ragazzi sarà un’occasione da vivere con entusiasmo. Con la spinta dei nostri tifosi, dobbiamo andare a duemila dall’inizio: se l’Inter prende fiducia, diventa dura."
A Trieste non siete riusciti a ribaltare velocemente il campo. Sarà questo un aspetto decisivo domenica?
"Sì, è una squadra che tende a concedere qualcosa, soprattutto in difesa, dove devono ancora trovare equilibrio. Lo hanno dimostrato con la Pro Patria: vincevano 2-0 e si sono fatti rimontare. Ma quella che può sembrare una debolezza diventa pericolosa se ripartono, perché vanno a mille. Per questo sarà fondamentale alzare il baricentro in fase difensiva ed essere pronti alle loro transizioni veloci."
Ci sarà Frigerio? La sua presenza condizionerà lo schieramento.
"Marco si è allenato meglio questa settimana, l’ultimo test sarà domani e spero di averlo a disposizione. Chi ha visto domenica Galeandro ha notato la sua ottima prova, non solo come punta ma anche come trequartista. Per me la cosa più bella è avere concorrenza: in allenamento tutti vogliono mettersi in mostra. Decideremo dopo la rifinitura."
Il centrocampo dell’Inter U23 sembra il reparto più solido, con Topalovic e Camatè capaci anche di colpire da fuori. Quanto peserà questa zona di campo?
"Hanno già segnato due volte su punizione, sia col Novara che con la Pro Patria. Hanno tiratori importanti, quindi sarà fondamentale non concedere calci piazzati. Dovremo tenere la palla il più lontano possibile dalla nostra porta. Loro possono giocare con moduli diversi, ma in ogni caso servirà pressione costante sul portatore."
Quali sono le gerarchie sulla fascia destra del centrocampo? Pellegrino, Rizzo, Mialili o vede alternative?
"La gerarchia è quella: Pellegrino, Rizzo e Mialili. Ma c’è anche Grassini, che si è allenato bene questa settimana, così come Voltan. Sono contento della concorrenza: Pellegrino ha fatto bene, Mialili è entrato con impatto, Rizzo rientra dalla nazionale. Decideremo domani, ma avere più soluzioni è un bel problema per un allenatore."
Avete parlato della ricerca di un campo in erba naturale per gli allenamenti. Ci sono novità?
"Sì, stiamo cercando. Faccio quasi un appello: se qualcuno ha un campo in erba top nella regione, fateci sapere! Ci aiuterebbe tanto. Perché allenarsi solo sul sintetico è diverso, e giocare poi su un’erba come quella del Brianteo cambia tutto. Dopo le prossime partite cercheremo con decisione una soluzione."
Zanellato sembra essere diventato il faro del centrocampo. Conferma?
"Sì, sicuramente. Nel primo tempo con la sua qualità si è visto quanto sia importante. Sarebbe bello schierare tutti e quattro i centrocampisti insieme, magari in un rombo, ma dipenderà anche dall’avversario. Zanellato resta un punto fermo, ma voglio dare spazio a tutti: sono ragazzi che meritano, sia in partita che in allenamento."
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