Lecco, Valente: "Zanellato? Chi lo conosce sa quanto rosica, ma è stato decisivo"

Partita intensa quella tra Lecco e Trento, con tanti momenti chiave e un 3-1 finale che è valsa la vetta condivisa con il Vicenza. Un Lecco partito bene nei primi 10 minuti, poi un calo nel primo tempo, forse per la fisicità del Trento. I blucelesti hanno trovato il gol su un errore avversario, ma non hanno mai mollato anche grazie a un monumentale Sipos: "Non mi faccio mai guidare solo dal risultato - ha però spiegato in sala stampa mister Federico Valente. - Non ero soddisfatto del nostro primo tempo, tranne quando abbiamo cambiato approccio, alzando la linea difensiva e spingendo di più coi quinti e i sottopunta sui loro centrali. Loro hanno faticato, rubando palla abbiamo segnato. Però abbiamo perso palloni che non dovevamo, e questo non mi piace, perché ci mette in difficoltà inutilmente e sprechiamo energie in una settimana infrasettimanale. I tre punti aiutano, ma possiamo migliorare molto. Continueremo su questo percorso".

Il Lecco è stato cinico ma non letale, mancando il colpo del KO, come col rigore sbagliato da Zanellato, che ha però segnato il 3-1 finale: "Non siamo stati spietati, vero, ma ci sono anche gli avversari. Il Trento è la squadra più forte affrontata finora per mix di possesso e intensità. Non abbiamo concesso molto, difendendo bene sui cross con Tanco e Battistini. Zanellato ha sbagliato il rigore, chi lo conosce sa quanto rosica. Durante il cooling break gli ho detto: “Zane, continua, fai il tuo, la prossima arriva”. Lui ha risposto: “Rosico, mister, rosico”. Poi è stato decisivo".

Il gruppo bluceleste sembra senza egoismi, anche con chi è rimasto fuori come Mallamo e Galeandro: "Come gestisco queste scelte? Il mio staff e io viviamo per un gruppo senza egoismi. È facile dirlo ora, ma è ciò che cerchiamo di costruire. Oggi sono contento che anche Lovisa abbia fatto il suo primo step in campo. Le scelte sono difficili, tutti mi mettono in difficoltà per chi far giocare".