Legnago, Donati: "Se pensiamo di essere bravi andiamo a picco"

Massimo Donati, tecnico del Legnago, parla della sconfitta interna con la Giana Erminio: "Era questa la partita che mi aspettavo, ero preoccupato perché sapevo sarebbe stata così contro una squadra rognosa che non molla niente. Credo però che il pari sarebbe stato il risultato più giusto, loro sono stati più bravi nel crederci. Non abbiamo fatto benissimo nel primo tempo e siamo andati meglio nella ripresa, gli infortuni hanno condizionato. Se pensiamo di essere bravi andiamo a picco, dobbiamo giocare sempre col coltello tra i denti perché ogni partita sarà come quella di oggi. Dobbiamo essere cattivi e calarci nelle partite. Domani saremo liberi, ricaricheremo testa e gambe. Le sconfitte fanno rosicare ma fanno parte del percorso, sappiamo il nostro obiettivo e le difficoltà che incontreremo.
Non buttiamo tutto, teniamoci le cose buone e ripartiamo. Andare a mille all'ora è questione di atteggiamento, non di corsa. Abbiamo preso il primo goal su una leggerezza, poi l'abbiamo raddrizzata e incassato un goal nel finale. Dobbiamo essere sempre cattivi, è un aspetto da fare nostro se vogliamo salvarci. Più qualità in campo? Talento e qualità vanno accompagnate dalla cattiveria, solo essere bravi non basta. E vale per tutti. Le qualità dei singoli vengono in secondo piano quando bisogna salvarsi".
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