Mallamo: "A Lecco progetto chiaro: si vuole costruire ma senza fretta"

Andrea Mallamo, giovane promessa del Lecco, che sta brillando in questo avvio di campionato con dieci punti in quattro partite, è stato ospite di 'A tutta C', trasmissione in onda su TMW Radio e Il 61.
Il Lecco sta facendo molto bene in questo avvio di stagione, con dieci punti in quattro giornate. Un ottimo bottino. Come valuti questo inizio?
"Penso anch’io, siamo molto contenti di quello che stiamo facendo. Siamo partiti un po’ a rilento con la Coppa Italia, ma ci siamo ripresi subito. Queste prime partite sono andate molto bene, speriamo di continuare così".
Che aria si respira nello spogliatoio? Il Lecco è un progetto che nasce dallo scorso anno, con il cambio di proprietà e la conferma di mister Valente. Quali sono le prospettive? Obiettivo salvezza tranquilla o puntate ai playoff?
"Essendo un nuovo acquisto, ho percepito subito un progetto chiaro, sia dalla società che dalla squadra e dal mister. Si vuole costruire senza fretta di risultati, anche se per ora stanno arrivando. Abbiamo obiettivi di squadra che ci poniamo settimana dopo settimana, senza prefissarci traguardi stagionali, perché siamo all’inizio. Lavoriamo partita dopo partita, puntando a fare il nostro gioco e a vincere. Di sicuro, cerchiamo di migliorare il risultato dell’anno scorso, che è stato un po’ così, ma guardiamo con ottimismo al futuro".
Sei molto giovane e stai affrontando i tuoi primi anni tra i professionisti. Quanto è grande lo scalino tra settore giovanile, Primavera, e calcio professionistico? Si parla spesso di un abisso, è davvero così?
"Assolutamente. Già tra Primavera 1 e Primavera 2 c’è un abisso, ma dalla Primavera 1 al calcio dei grandi è un’altra cosa. Cambiano le responsabilità, soprattutto in base alle città in cui giochi, perché hai il peso di fare bene per tifosi e società. Inoltre, il gioco è diverso: c’è una maturità diversa, si vede tra i giovani e i più esperti, un abisso nella lettura della partita e nella gestione dei momenti. Nella nostra squadra c’è un bel mix tra giocatori di esperienza e giovani come me".
Raccontaci che tipo di giocatore sei, quali sono le tue caratteristiche e dove puoi migliorare?
"Penso di essere un centrocampista molto dinamico, con una discreta gestione della palla, abbastanza buona. Sto cercando di migliorare in fase offensiva, perché mi manca qualcosa: i numeri sono chiari, anche domenica potevo fare meglio in una certa occasione in zona gol. Mi vedo più come un centrocampista di gestione e riconquista palla".
Hai un modello o un idolo a cui ti ispiri?
"Non uno specifico. Ho sempre guardato Pirlo con ammirazione totale, ma è un livello inarrivabile per ora, non oserei paragonarmi. Di recente ho visto Modric dal vivo e sono rimasto ammaliato: nonostante l’età, legge le cose molto prima. Mi piace osservare come si muovono, gestiscono la palla, la loro calma".
Parliamo dell’inizio di campionato: tre vittorie e un pareggio, tra cui il successo contro l’Inter Under 23. Com’è stato affrontare una seconda squadra? Pensi che queste realtà aiutino i giovani a colmare il gap tra Primavera e professionismo?
"L’Inter ha giocatori molto validi, di qualità, forti. Siamo stati bravi a gestire la partita, non è stato facile sbloccarla, ma abbiamo vinto 1-0. Giocare all’U-Power è bello, un campo ideale. L’idea delle Under 23 è buona per minimizzare il gap tra Primavera e prima squadra. La Serie C è un campionato difficile, e queste squadre sono un ponte per i giovani per affacciarsi al calcio vero. L’anno scorso ho giocato contro altre Under 23, e si vede che hanno giocatori di alto livello che devono abituarsi a chi ti strattona o è più sgamato. Può aiutare molto".
Qual è il tuo sogno personale?
"Il mio sogno, che coltivo da piccolo, è giocare in Serie A, l’ambizione di chiunque inizi a giocare a calcio. In particolare, vorrei giocare a San Siro, lo stadio più vicino a dove abito, dove andavo da piccolo. Passare dalla curva o dalle tribune al campo sarebbe un sogno".
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 7/2017 del 29/11/2017
Partita IVA 01488100510 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore Responsabile: Ivan Cardia
© 2025 tuttoc.com - Tutti i diritti riservati
