Top & Flop di Novara-Mantova

25.02.2024 19:40 di  Stefano Scarpetti   vedi letture
Salvatore Burrai
TMW/TuttoC.com
Salvatore Burrai
© foto di Antonio Ros/Pordenone Calcio

L'ex Galuppini con esultanza polemica all'indirizzo del suo ex pubblico risponde al gol di Bentivegna in apertura, Novara e Mantova si dividono la posta nella gara giocata questo pomeriggio al "Silvio Piola": finisce 1-1 il confronto valido per la 28^ giornata del girone B di terza serie. I piemontesi - nonostante siano stati raggiunti nella ripresa - accolgono di buon grado il pareggio contro la capolista portando a cinque i risultati utili subendo dopo il primo gol dopo oltre 400 minuti di imbattibilità, a conferma di una crescita esponenziale della truppa di Gattuso che anche oggi ha dimostrato carattere e maturità al cospetto della regina del torneo. I virgiliani perdono due punti dal Padova, ma confermano tutto quanto di buono è stato detto sul loro conto dall'inizio del campionato. Subire gol al primo affondo avversario poteva essere una pesante mazzata, ma la mentalità del Mantova non è quella di giocare sempre, farlo attraverso una ricerca del fraseggio che parte dal basso coinvolgendo tutti gli undici, compreso il portiere. Un calcio che ricorda da vicino quello di De Zerbi, un possesso palla quasi ipnotico che rischia di mandare fuori giri gli avversari. In più la parola accontentarsi non esiste, anche dopo il pareggio il Mantova ha continuato a spingere alla ricerca della vittoria fino al quarto minuto di recupero. In cronaca negli azzurri di casa Giacomo Gattuso deve fare a meno dello squalificato Calcagni che va ad aggiungersi agli infortunati Bonaccorsi e Khailoti. Nel 3-4-2-1 Bertoncini, Lancini e Lorenzini sono i tre a protezione di Minelli. Kerrigan ed Urso esterni, Ranier affiancato da Munno, Bentivegna preferito ad Ongaro al fianco di Donadio dietro Corti. Sull'altra sponda David Possanzini sceglie il 4-3-2-1, Muroni inserito per Bragantini al fianco di Burrai e Trimboli. L'ex Galuppini e Fiori dietro Mensah. Pronti- via gli ospiti cominciano con il loro tiki-taka, il Novara non sta a guardare portandosi in vantaggio: Corti va via a Redolfi sulla sinistra, il suo cross basso pesca nell'area piccola Bentivegna che fa esplodere il "Silvio Piola". Il Mantova rimette il pallone dal centro del campo come nulla fosse, Fiori sulla sinistra crea difficoltà a Kerrigan obbligando l'Irlandese al giallo. Il numero 11 ci prova con il sinistro al 12' non inquadrando la porta di Minelli. Alla mezz'ora Galuppini servito da Fiori non inquadra la porta, poi al tramonto della prima frazione è Fiori a trovare l'esterno della rete. Nella ripresa il canovaccio non cambia, al 10' pareggia il Mantova: angolo di Burrai a trovare la sponda di Celesia per l'Ex Galuppini che sul secondo palo non lascia scampo lasciandosi andare ad una polemica esultanza verso il suo ex pubblico che lo beccherà di qui alla fine. I due tecnici si affidano ai cambi: Gattuso dopo aver tolto l'ammonito Kerrigan fa uscire Corti e Bentivegna che si erano sacrificati molto, Possanzini mette forze fresche con l'obiettivo di trovare il gol vittoria. Al 34' ci prova Bragantini, il suo tiro-cross non trova la deviazione di Debenedetti e Fiori. Sul capovolgimento di fronte stessa storia sull'asse Urso-Ongaro. Nel recupero virgiliani vicino al gol com il diagonale di Brignani a lato di poco, e il destro di Burrai disinnescato da Minelli. Ecco i migliori e i peggiori del confronto:

TOP

Niccolò Curti/Accursio Bentivegna (Novara): confezionano il gol del vantaggio, il primo mette un prezioso assist per il compagno abile a farsi trovare nel posto giusto. Per il resto per entrambe una partita di gare sacrificio, e di straordinario dispendio di energie rincorrendo gli avversari. DETERMINANTI

Salvatore Burrai (Mantova): non abbiamo la statistica individuale dei passaggi riusciti, ma sicuramente è molto alta. Gioca con precisione e dinamismo ribaltando il gioco quando occorre con i piedi educati che si ritrova, calciando tutte le palle inattive, ovvero punizioni e corner. Proprio da un suo tiro dalla bandierina nasce la rete del pareggio di Galuppini. METRONOMO

FLOP

Liam Kerrigan (Novara): soffre molto il dinamismo di Fiori, spesso deve ricorrere al fallo per limitarlo. Spende un giallo per fermarlo dopo aver calcolato male il rimbalzo della sfera, spesso è in affanno rischiando in alcune circostanze di subire un nuovo cartellino giallo. Un campanello d'allarme raccolto da Gattuso che lo toglie. IN AFFANNO

Davis Mensah (Mantova): meno efficace rispetto al solito, soffre molto le marcature ferree dei difensori avversari. Lancini gli riserva un trattamento particolare, ricorrendo in alcune circostanze a qualche intervento ruvido. Viene condizionato da questo non riuscendo quindi a dare il suo apporto alla manovra. IN OMBRA