Top & Flop di Ospitaletto-Vicenza

Top & Flop di Ospitaletto-VicenzaTMW/TuttoC.com
Michel Panatti, TOP
© foto di Abazaj Fatjona
Ieri alle 23:18Girone A
di Giacomo Principato

Un organizzato Ospitaletto frena sullo 0-0 con merito il Vicenza, ottenendo il primo prezioso punto del proprio campionato confermando le buone indicazioni già viste col Lecco. Netto il passo indietro, soprattutto per qualità del gioco e numero sul tabellino, per la squadra di Fabio Gallo che dimostra come per risolvere le difficoltà in trasferta serva ancora del tempo. Qualche occasione a testa, con i biancorossi a mangiarsi le mani per un tiro di Caferri salvato sulla linea e i padroni di casa spreconi con Bertoli che davanti regge il peso dell’attacco ma non ha la freddezza necessaria per superare Gagno. Tanta la lotta in ogni zona del campo, con la formazione di Quaresmini che interpreta alla grande le indicazioni date alla vigilia dal tecnico circa la gestione dei momenti della gara.

TOP

Michel Panatti (Ospitaletto): difficile sceglierne soltanto uno in una prestazione dove l’intera squadra balla tranquillamente sopra la sufficienza, premiamo il capitano per la leadership mostrata e soprattutto per l’intervento decisivo su Caferri. DECISIVO

Lorenzo Caferri (Vicenza): dà quel qualcosa in più, insieme a Stuckler, dando una scossa a una squadra spenta e fin troppo piatta. Subentro positivo, al pari dell’ex Giana Erminio con cui combina nell’occasione che poteva valere il goal salvato solo dalla prodezza di Panatti. POSITIVO

FLOP

Nessuno nell’Ospitaletto: prestazione di livello, al netto di qualche sbavatura tra attacco e difesa che, per loro fortuna, non preclude il risultato positivo. Neopromossa a cui dover fare attenzione, per spirito e idee la categoria gli appartiene eccome. CONVINCENTI

I ritmi del Vicenza: bassi, senza sussulti se non per iniziative dei singoli. Fatto salvo i primi cinque minuti dove i bresciani sentono la pressione dell’esordio in casa con una big, non c’è un momento dove si alzano concretamente i tempi del fraseggio e della pericolosità. Specchio dell’incontro uno spaesato Morra che lascia il campo con pochissimi palloni toccati. Chissà se con un po' più di tecnica negli ultimi 20 metri si sarebbe parlato di altro. POLVERI BAGNATE