Top & Flop di Pro Sesto-Legnago Salus

Il cinismo, a volte, è la chiave di volta di tante partite. E quella tra Pro Sesto e Legnago Salus è una di quelle. Allo stadio Breda di Sesto San Giovanni, difatti, l'incontro andato in scena è tutt'altro che spettacolare e pieno di verve, anzi. Le occasioni tardano ad arrivare sia da una parte che dall'altra ed i ritmi creano più sonnolenza che altro. Una delle poche occasioni create (se non l'unica vera e propria), però, è stata sfruttata dagli ospiti, abili a realizzare il gol del momentaneo vantaggio, poi decisivo, con uno dei loro simboli: Daniele Rocco. Il numero 10 veneto è stato caparbio a sradicare un preziso pallone dai piedi dei difensori padroni di casa, per poi imbucarlo in fondo al sacco dopo aver vinto una serie di rimpalli al centro dell'area, proprio come un vero ariete. Da qui poco altro.
Sarebbe potuta finire quindi in un più equo pari, ma a calcio non si vince coi punti. Punti che ha conquistato in toto il Legnago, che si innalzano al 9° posto in classifica a quota 22 punti, mentre i lombardi non riescono a risollevarsi dalla 17^ posizione nella quale stazionano, restando quindi in piena zona playout.
TOP:
ROCCO (Legnago Salus): È il vero e proprio uomo decisivo della partita. Con la sua caparbietà riesce a trasformare un pezzo di carbone nella più preziosa pepita d'oro, regalando ai suoi la vittoria in una partita molto brutta ed equilibrata. TRASFORMISTA.
TONINELLI (Pro Sesto): È uno dei migliori dei blu. Con le sue chiusure precise e puntuali ferma più volte le avanzate ospiti, i quali si imbattono in un vero e proprio muro. Purtroppo per lui, però, nell'unica occasione da gol creata, la sua difesa crea una falla decisiva. GRANITICO.
FLOP:
ARRAS (Pro Sesto): Parravicini decide di schierarlo dal 1' un po' a sorpresa. Questo, oltre che gli avversari, sorprende anche lui. Difatti, il numero 11 sestese rimane abulico per tutti i minuti in cui è chiamato in causa, restando nella propria ombra e facendosi vedere in rarissime occasioni. Lo stesso mister si accorge dell'errore compiuto e lo richiama a sè non appena può. OMBROSO.
TRAVAGLINI (Legnago Salus): Tra i suoi è tra i meno evidenti. Non può definirsi il peggiore, ma avrebbe potuto fare e dare molto di più alla causa, specialmente per le doti che possiede. Le avanzate tardano ad arrivare, limitandosi al compitino. ELEMENTARE.
Clicca qui per rivivere le emozioni della diretta scritta della partita a cura di Roberto Della Corna
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