Top & Flop di Renate-Giana Erminio

Una partita pazza, emozionante, vibrante e chi più ne ha, più ne metta viene vinta dalla Giana Erminio, ai danni di un Renate che è sembrato tutto fuorché imprendibile.

I gorgonzolesi, difatti, hanno fatto la gara dal 1' all'ultimo minuto di gioco, dove i padroni di casa hanno potuto dire la loro solamente nei primi scampoli di gara, dove hanno avuto il merito di andare a segno con Calì. Da lì, però, il nulla. La squadra di Chiappella ha preso in mano il pallino del gioco e non l'ha più mollato, spingendo con continuità ed arrivando sempre ad un passo dalla rete, non trovandola. La spinta continua ha portato i biancoazzurri a scoprirsi, subendo la ripartenza neroazzurra che ha portato al rigore calciato da Plescia e parato egregiamente da Mangiapoco, autentico salvatore della patria. Nei minuti finali, poi, l'apoteosi, Nobile, fin lì perfetto, buca l'unico pallone della gara, con la sfera mandata in buca da Tirelli che ha fatto esplodere letteralmente il settore ospiti.

Che belli i playoff, signori!

TOP:

MANGIAPOCO (Giana Erminio): Dire che è un autentico salvatore della patria è poco. A tempo ormai scaduto, blocca un rigore dubbissimo calciato da Plescia in maniera divina, dando il là a quella che sarà una meritatissima vittoria milanese. MIRACOLOSO.

KOLAJ (Renate): Fino a che è rimasto in campo, l'attaccante numero 10 è un'autentica spina nel fianco ospite, offendendo con continuità e creando occasioni pericolose. Poi la luce si spegne e si spegne anche lui. PUNGENTE.

FLOP:

VASSALLO (Renate): Completamente fuori dagli schemi, non trova mai la giusta giocata nel tempo in cui è chiamato in causa. Anzi, soffre anche le avanzate avversarie, venendo per giunta ammonito. SOFFERENTE. 

CAPELLI (Giana Erminio): Totalmente abulico in attacco. Fatica a mostrarsi proattivo in avanti, facendosi trovare spesso e "volentieri" in posizione irregolare. Inoltre, spreca malamente le poche occasioni che gli capitano sui piedi. AFFANNOSO.

Clicca qui per rivivere le emozioni della diretta scritta della partita a cura di Roberto Della Corna