Trento, Tabbiani: "Preso gol in momento in cui avevamo partita in pugno"

Trento, Tabbiani: "Preso gol in momento in cui avevamo partita in pugno"TMW/TuttoC.com
Luca Tabbiani
Ieri alle 22:45Girone A
di Valeria Debbia

Quinto risultato utile di fila per il Trento, che però non riesce a dare continuità al successo casalingo contro la Pro Vercelli e si vede nei minuti finali recuperare dal Lumezzane. In sala stampa mister Luca Tabbiani spiega quindi se è più il rammarico per i due punti persi o la soddisfazione per un punto che allunga la striscia positiva: "Fare punti è sempre positivo, ma il rammarico c’è perché abbiamo subito il gol praticamente alla fine, quando sembrava che la partita stesse scivolando via. Abbiamo avuto diverse occasioni per raddoppiare, soprattutto in ripartenza, ma il Lumezzane ci ha messo in difficoltà in alcuni momenti. Dobbiamo migliorare nella gestione del vantaggio: ci abbassiamo troppo, rallentiamo il gioco e smettiamo di fare quello che sappiamo fare bene, soprattutto nel primo tempo. Siamo una squadra che deve giocare veloce, sempre. Questo è un campionato equilibrato, dove a parte tre o quattro squadre con qualcosa in più, può succedere di tutto. Il punto va preso, ma c’è da lavorare".

Si sono comunque viste diverse occasioni create dai gialloblù, anche se non concretizzate: "Un segnale di crescita del gruppo? Sì, creiamo occasioni in ogni partita, è una nostra caratteristica. Oggi, però, abbiamo preso gol in un momento in cui sembrava che avessimo la partita in pugno. La rimessa laterale da cui è nato il gol era molto avanzata, mentre nel primo tempo ci hanno fermato una punizione per un metro. C’è rammarico, ma dobbiamo analizzare le situazioni: potevamo sfruttare meglio le ripartenze e gestire meglio gli ultimi 20-25 minuti. Anche lunedì scorso, ci siamo abbassati troppo, e oggi si è ripetuto, anche se sembrava che stessimo controllando meglio. Cosa mi infastidisce di più: non aver sfruttato le occasioni per il raddoppio subito dopo il primo gol o il fatto che la squadra si sia abbassata troppo nel finale? Entrambe le cose. Per gran parte della partita avevamo la sensazione di poter raddoppiare: abbiamo avuto un quattro contro due non concluso, altre situazioni in cui sembrava che il gol potesse arrivare da un momento all’altro. Negli ultimi 25 minuti, però, ci siamo abbassati e abbiamo rallentato il gioco, battendo tutto con lentezza. Questo ha permesso al Lumezzane di riorganizzarsi. Giocare col cronometro a 20-25 minuti dalla fine è sbagliato, è troppo tempo. Dobbiamo migliorare in questo, e oggi ci siamo “scontrati” con questa lezione. Non avevo la sensazione che potessimo subire il pareggio, perché la loro pressione non era così forte, ma è andata così. Bisogna abbassare la testa e lavorare".

Le statistiche dicono che il Trento, insieme al Novara, è tra le squadre che pareggiano di più: "È vero, a Trento pareggiamo tanto, mentre nelle mie squadre precedenti capitava raramente. Quasi tutti i nostri pareggi lasciano rammarico, più che soddisfazione, perché spesso sentiamo di aver perso due punti. Oggi, nel primo tempo, abbiamo creato tanto, mentre nel secondo entrambe le squadre hanno avuto poche occasioni. Ricordo un’opportunità nostra su corner, ma poco altro. Come allenatore, devo capire perché negli ultimi minuti smettiamo di giocare come sappiamo. Condivido sempre tutto coi ragazzi: non siamo una squadra che deve difendere e aspettare, non ne abbiamo le caratteristiche. Dobbiamo essere propositivi per 90 minuti. Anche a cinque minuti dalla fine si può gestire, ma non così presto. Abbiamo avuto rimesse laterali e rinvii del portiere in cui abbiamo perso tempo, permettendo agli avversari di riposizionarsi. Questo ci ha fatto perdere l’uomo libero, e loro hanno ripreso a giocare".

C’è comunque qualcosa di positivo da cui ripartire: "Il fatto che siamo in striscia positiva da cinque partite, anche se con quattro pareggi, alcuni dei quali avremmo dovuto vincere. Questo campionato è complicato, con tanti pareggi e molto equilibrio. Ogni punto va preso nel modo giusto, ma il rammarico per il gol subito alla fine c’è, perché i tre punti sarebbero stati importantissimi. Dobbiamo avere più sicurezza quando siamo in vantaggio, mantenendo la nostra identità per tutta la partita. L’ho detto anche dopo la vittoria di lunedì scorso, non è una critica legata al pareggio. Dopo l’1-1, siamo stati noi a provare a vincere, dimostrando di avere ancora energie. Abbiamo giocatori che in ripartenza possono fare male, ma in situazioni come il quattro contro due o il tre contro tre non sempre siamo arrivati alla conclusione. Quando ci siamo arrivati, potevamo fare meglio. Questa è la mia analisi: c’è rammarico, ma anche spunti positivi su cui lavorare".