Triestina, Marino: "Più scelta con i nuovi, ora possiamo usare la panchina"

Le parole di Giuseppe Marino, tecnico della Triestina, alla vigilia della gara di domani contro il Lumezzane: "Il fatto di avere disponibili i ragazzi nuovi ci dà più forza ed alternative, oltre a darmi maggiore serenità nella gestione della gara, avendo la possibilità di scegliere varie soluzioni. Avere una panchina di un certo tipo sia a livello numerico che di qualità, l'ho sempre valutato come un valore aggiunto, adesso possiamo anche noi utilizzarla. In generale si sono inseriti benissimo nel gruppo, è la seconda settimana che lavorano insieme agli altri ragazzi. Qualcuno è ancora un po' in ritardo a livello di condizione perché è stato fermo, quindi lo utilizzeremo in base alla disponibilità che ci potrà dare. Si sono comunque ambientati benissimo nel gruppo e sono felice di averli in squadra.

Vediamo se e quante variazioni ci saranno rispetto all'undici della scorsa settimana, di certo c'è la possibilità di avere Ionita che sette giorni fa non avevamo. Abbiamo Pedicillo out per un infortunio oltre a Gündüz squalificato, ma tra i ragazzi nuovi e qualche alternativa che già avevamo in rosa, ci sono più opzioni. In mezzo al campo sono ancora indeciso su una casella, vediamo quali saranno le sensazioni domani. Quello che io chiedo adesso, è che durante la settimana loro si allenino con l'obiettivo di mettermi in difficoltà, per me l'essere indeciso è una buona cosa perché significa che hanno lavorato bene, quindi in un certo senso sono felice se mi trovo in questa situazione.

Il Lumezzane è una squadra che ha sicuramente bisogno di punti, come del resto ne abbiamo bisogno noi. Una squadra la cui rosa quanto a valore non rispecchia i risultati sin qui ottenuti, lo sappiamo benissimo. Abbiamo studiato al meglio punti deboli e punti di forza, preparando la nostra partita al massimo. Come però dico sempre, a prescindere dall'avversario noi dobbiamo avere una nostra precisa identità, con cattiveria, con voglia, tutti elementi che devono essere superiori ai nostri avversari, qualsiasi essi siano e qualsiasi tipo di motivazione abbiano".