Ad Padova: "Se il sistema deve ripartire lo dobbiamo fare anche noi"

21.05.2020 23:45 di Antonino Sergi   vedi letture
Ad Padova: "Se il sistema deve ripartire lo dobbiamo fare anche noi"
TMW/TuttoC.com
© foto di Andrea Rosito

L'amministratore delegato del Padova Alessandra Bianchi ha commentato in video conferenza il Consiglio Federale di ieri. “Primo passo importante, stiamo dando un messaggio chiaro. Ma il cammino è lungo per tornare in campo. Se tutto il sistema deve ripartire, anche noi lo dobbiamo fare. La linea di ieri è la linea che abbiamo sempre portato avanti, ovvero di tornare a giocare. Siamo consapevoli che è il primo step di un cammino ancora lungo, aspettiamo con fiducia l’incontro con il ministro e poi definire un calendario per Serie A, Serie B e Serie C. Ovviamente prima la massima serie e poi a cascata il resto se l’esito sarà positivo. Gia da prima dell’assemblea ci teniamo in contatto tra club, non è una posizione solo nostra, siamo in buona compagnia, auspichiamo che la nostra voce possa essere ulteriormente ascoltata per completare il campionato e avere un verdetto sul campo. La Lega Pro è arrivata con delle proposte tutte respinte. Questa situazione di emergenza ha evidenziato le anime eterogenee delle 60 squadre di C. Ci sono piazze maggiori con mezzi finanziari superiori che possono prendersi in carico il protocollo, e alcuni club più piccoli, ognuno ha la sua dignità, ma non si può negare che ci siano anime diverse. E’ innegabile e bisognerà considerarlo nel momento delle riforme". 

Per quanto riguarda la posizione dei medici. “Quando il protocollo era più rigido, i medici parlavano di difficoltà, una volta semplificato invece sembra impossibile ripartire. Se è cosi impossibile ripartire ora, come sarà possibile ripartire con la stagione successiva a settembre? Temo che il virus sarà qualcosa con qui bisognerà per forza convivere. Da tempo abbiamo con lo staff medico analizzato i protocolli, nessuno ha voglia di partire in condizione di non sicurezza, mettendo a rischio la ripresa, noi siamo pronti e organizzati. Aspettiamo cosa succede il 28 , vanno convalidati i protocolli, in base a quello bisogna decidere quando fare le cose. Al momento non si può dire una data, penso ci sia la possibilità di organizzarci e concludere i campionati. Una delle opzioni è quella di considerare una fase finale di playoff con chi può rispettare i parametri sanitari. Se troppi club non riescono ad organizzarsi per il protocollo, i playoff risolverebbe almeno la criticità dei verdetti”.