Livorno, distanze invariate tra Esciua e il club manager Mazzoni

La situazione societaria del Livorno resta tesa e complessa. La rottura tra il presidente Joel Esciua e il club manager Luca Mazzoni non è ancora ricucita, nonostante il tentativo andato in scena nella mattinata di ieri. Secondo quanto riportato da Il Tirreno ed. Livorno, l’episodio dello scontro di giovedì pomeriggio – caratterizzato da toni altissimi e un faccia a faccia particolarmente duro – ha definitivamente fatto emergere criticità già presenti da tempo nella gestione interna, in particolare nella supervisione del settore giovanile e dello store. Il presidente avrebbe provato a riavvicinare Mazzoni, offrendogli una riassegnazione all’area giovanile, ma le distanze sono rimaste immutate.

Il quadro organizzativo amaranto appare oggi ridotto ai minimi termini. Il Tirreno evidenzia come la società abbia perso nell’ultimo anno diverse figure chiave: dall’ex direttore generale Vittorio Mosseri alla storica segretaria Massimiliana Casali, fino ai tecnici e collaboratori transitati nelle scorse stagioni. Il risultato è una struttura definita “scarna”, composta solo da un presidente, un direttore sportivo e una segreteria essenziale, numeri difficilmente sostenibili per una realtà che ambisce a mantenere standard professionali. In questo contesto si inserisce anche la recente scelta tecnica con l’arrivo di mister Roberto Venturato, che sembra aver riportato serenità nello spogliatoio, ma non può da solo colmare le lacune dirigenziali che continuano a pesare sull’ambiente.