Reggiana, Diana: "Vittoria per Gabriele. L'arbitraggio ci ha innervositi"

23.01.2023 11:50 di  Valeria Debbia  Twitter:    vedi letture
Aimo Diana
TMW/TuttoC.com
Aimo Diana
© foto di Claudia Marrone

Dopo due gare passate in tribuna, ieri mister Aimo Diana ha fatto ritorno sulla panchina della Reggiana portando la squadra all'ennesima vittoria. Questa volta un po' più sudata rispetto al solito, contro un'Alessandria che si è vista annullare il 3-3 in extremis.

"Da parte mia e di tutta la famiglia granata ci tenevo a mandare un pensiero alla famiglia di Gabriele Persano, nostro giovane tifoso che è venuto a mancare - ha sottolineato in avvio il tecnico granata, dedicando i tre punti alla famiglia del 15enne di Bagnolo scomparso in settimana mentre era in lista di attesa per un trapianto di cuore, come riportato dai colleghi di TuttoReggiana. - Ci sono poche parole ma dedichiamo la vittoria a lui e invitiamo la sua famiglia allo stadio perché possano aiutarci e sostenerci per raggiungere il nostro obiettivo".

Il risultato atteso è arrivato, ma lo sviluppo degli eventi era difficile da pronosticare: "La nostra è stata una prestazione buona anche se con qualche errore. Qualcosa indubbiamente si è concesso e credo soprattutto che sul 3-1 quel rigore non ci fosse, anche perché mi fido di quello che mi ha detto Luca Cigarini: l’arbitraggio ci ha un po’ innervosito ma ormai siamo abituati a questo. Partite come queste vanno chiuse prima anche perché siamo stati dominanti e abbiamo fatto vedere belle giocate. C’è un po’ di rammarico per aver giocato a un certo punto di tacco e punta e con una certa supponenza ma ciò fa parte dell'essere una grande squadra. Del resto non possiamo togliere a certi giocatori come Kabashi la possibilità di fare un tiro da 50 metri, quando si presenta l'occasione. Dobbiamo quindi essere più precisi e cercare di mettere meglio la palla per fare gol. Mi spiace perché se avessimo chiuso prima avrei fatto qualcosa in più a livello tecnico tattico ma non c’è stata la possibilità".

Diana spiega se i gol subiti sono nati da disattenzioni o sono stati solamente degli episodi: "Analizzerò soprattutto il primo gol perché dalla panchina non si è capito bene cosa sia successo. All’inizio ci può stare che ci sia troppa voglia e salti fuori l’idea di vincere facile. Sono aspetti che non possiamo permetterci perché sappiamo bene che ora affronteremo squadre più forti dell’Alessandria. Anche prendere gol a Montevarchi al 90’ mi ha dato un enorme fastidio. Detto questo, ci può stare che alla lunga nei 90 minuti a certi giocatori che non giocano da un po’ come Laezza e Hristov manchi lucidità: questi sono aspetti che nell’attenzione puoi pagare".