Rimini, Buscè: "Siamo sfavoriti, ci vorrà umiltà e serenità"

Esordio da batticuore nei playoff per il Rimini, domani al "Tonino Benelli" nel sentito derby contro la Vis Pesaro alle ore 20. Primo di un doppio confronto valevole per il primo turno della fase nazionale della post-season. Alla vigilia ha parlato Antonio Buscè tecnico dei romagnoli in conferenza stampa.
"Aspettavamo questo momento, ci troviamo di fronte la Vis, già incontrata in campionato. Una squadra che ha fatto una grande stagione, quindi sarà una partita tutta da vedere e giocare. Noi dobbiamo essere consapevoli che se facciamo determinate cose possiamo avere qualche possibilità altrimenti facciamo più fatica. Loro partono con i favori del pronostico per quanto fatto durante la stagione, noi siamo sfavoriti ma dobbiamo andare a fare questo step con serenità: gli ho chiesto ai giocatori di arrivarci bene soprattutto sul piano mentale. E' un derby molto sentito come abbiamo visto in campionato, non dobbiamo però fasciarci la testa più di tanto cercando di fare la partita che possiamo fare mettendo in difficoltà i nostri avversari. Sappiamo che è una partita particolare ma non ci deve essere troppa pressione ed eccessivo stress. I ragazzi sono sereni ma questo non è sinonimo di superficialità, vedo una squadra che non vedeva l'ora di arrivare a questa partita siamo consapevoli di meritarci questa partita facendo un certo percorso.
La Vis Pesaro ha fatto molto meglio di noi dobbiamo avere la consapevolezza di dover essere compatti, fare una corsa in più ed avere maggiore concentrazione di una squadra più debole deve avere senza tralasciare le nostre qualità. Questa squadra ha ottenuto due posizioni migliore rispetto allo scorso anno e vincere la Coppa Italia. I ragazzi hanno ottenuto questi risultati attraverso un certo tipo di percorso, l'umiltà deve accompagnare. Quando mettiamo in campo questo abbiamo qualche possibilità. Non possiamo fare calcoli siamo abituati a fare calcoli, anche in campionato ci sono momenti in cui gli altri ti obbligano a difenderci negli ultimi sedici metri. Bisogna prendere esempio dalle grandi squadre, basta vedere quello che ha fatto l'Inter in semifinale contro il Barcellona in semifinale di Champion's. Se si sacrificano loro non vedo perchè non dobbiamo farlo noi.
Bisogna cercare di sbagliare il meno possibile in tutte le situazioni, nelle letture. La differenza lo farà la testa, bisogna avere la consapevolezza di poter subire l'avversario. Quello che credo alla squadra è la serenità. Ho chiesto di andare forte più degli altri e di avere tanta intensità, quando abbassiamo i ritmi si fa fatica nelle due fasi.
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 7/2017 del 29/11/2017
Partita IVA 01488100510 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore Responsabile: Ivan Cardia
© 2025 tuttoc.com - Tutti i diritti riservati