Antenucci: "Noi superfavoriti? A Bari c'è la responsabilità di vincere"

29.06.2020 22:00 di Valeria Debbia Twitter:    vedi letture
Mirko Antenucci
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Mirko Antenucci
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Mirko Antenucci, bomber del Bari, ospite insieme ad Infantino della Carrarese e a Biasci del Carpi di CSiamo Web ha parlato del primo verdetto - la vittoria della Coppa Italia Serie C da parte della Juventus U23 - e dell'avvicinamento ai playoff.

"La vittoria della Coppa da parte della Juve U23? Ho visto la partita, non conoscevo benissimo la Juve perché fa parte di un altro girone, conoscendo invece meglio la Ternana che invece fa parte del nostro. Quella bianconera è una buona squadra, che mi ha sorpreso positivamente. Anche la Ternana lo è, lo ha dimostrato, anche se ha avuto qualche problema di troppo durante il campionato, ma ha una delle rose più importanti di tutti e tre i gironi. Per me è stata una piccola sorpresa ma complimenti ai ragazzi di Pecchia".

"Perché non decolla il progetto seconde squadre? Sinceramente non so, ma a me era sembrata una idea interessante. Hai la possibilità di far crescere i giocatori a disposizione in un campionato vero e non in Primavera, che è comunque ancora settore giovanile. In C si vede il calcio dei grandi e devi iniziare a comportanti in un certo modo, inserendoti in un gruppo con giocatori che hanno già esperienza. Non so onestamente come si possa migliorare ma è una idea che mi piace".

"Avere un bomber non è sinonimo di vittoria finale certa? Nel calcio non è certo nulla, ogni partita ti può sorprendere sia in positivo sia in negativo. Non è il giocatore che ti fa 15 gol a decidere tutto, se non siamo andati in B è perché qualche problema lo abbiamo avuto, ma siamo lì davanti ed è una cosa positiva. C'è da migliorare e ci stiamo lavorando. Sappiamo dove dobbiamo intervenire".



"Se mi giro indietro quale è la cosa che è andata in modo diverso dalle previsioni? Io sono venuto a Bari perché la società è una garanzia, si volevano fare le cose in una certa maniera. Ma vincere non è mai facile, nonostante si possano prendere giocatori importanti con una proprietà importante. Logicamente sarebbe meglio vincere subito. Abbiamo pagato un inizio di campionato con risultati altalenanti, dove non trovavamo una identità vera di squadra. Poi col nuovo mister abbiamo fatto 25 risultati utili consecutivi, eppure non siamo mai riusciti ad avvicinarci alla Reggina cui faccio i miei complimenti".

"Il Bari superfavorito? Venendo a Bari è normale che ci sia responsabilità e che bisogna provare a vincere. Si può essere favoriti per i nomi sulla carta e perché siamo arrivati secondi, ma in 3 partite può succedere di tutto. In gare secche può succedere qualsiasi episodio, io non credo a favorite o meno. Noi abbiamo la responsabilità di crederci e di provarci, molti di noi sono venuti a Bari per questo motivo. Adesso è difficile dire ciò che potrà succedere, anche a livello di condizione atletica".

"Chi vorrei evitare tra Carrarese e Carpi? Non ho visto molto gli altri gironi, ma a livello di nomi sono buonissime squadre. Saranno entrambe fastidiose: la Carrarese per il blocco attaccanti, il Carpi per l'organizzazione. Ma non solo queste, ce ne saranno anche altre".

"Il nome a sorpresa? Il Monopoli, è interessante, ben organizzata, fisica, con 2 buoni attaccanti".